Tabani-Galardi al tappeto. Sogno medaglia svanito

Il sogno di conquistare una medaglia olimpica è svanito ufficialmente ieri: l’Olanda si è rivelata troppo forte e ha passato il turno alla luce dell’11-8 ai danni del Setterosa. Per Chiara Tabani e Giuditta Galardi tuttavia, gli impegni a cinque cerchi non sono finiti: domani alle 18 incontreranno il Canada nelle semifinali che definiranno i piazzamenti dal quinto all’ottavo posto. E’ il verdetto emesso al termine di Paesi Bassi – Italia, l’incontro valido come quarto di finale del torneo di pallanuoto delle Olimpiadi di Parigi. Le due agoniste di Prato hanno dato il loro contributo e Galardi è ad esempio riuscito ad andare in rete con un’azione personale, realizzando il quinto gol delle azzurre di Carlo Silipo e riducendo ad una sola lunghezza il vantaggio delle olandesi. Con il senno di poi però, a quel punto le rivali avevano già preso il controllo delle operazioni: dopo una buona partenza di Chiara, Giuditta e company, le avversarie erano riuscite a rimontare per poi prendere il largo, per quanto il gruppo azzurro sia comunque rimasto sempre in partita.

Non è tuttavia ancora arrivato il momento di tirare le somme, perché il cammino olimpico non è ancora finito: se è vero che ormai la suggestione di un podio è svanita (per un risultato che l’Italia avrebbe meritato se non altro per il percorso e piazzamenti ottenuti nell’ultimo biennio) c’è la classifica della competizione da definire e l’obiettivo non può non essere quello di chiudere in quinta posizione. Anche se qualunque piazzamento rappresenterebbe un passo avanti rispetto a Tokyo 2020, quando il Setterosa non riuscì a qualificarsi ai Giochi.

Solo a quel punto sarà tempo di stilare un bilancio: Chiara e Giuditta riprenderanno nei prossimi mesi a giocare in Serie A1, rispettivamente con Ekipe Orizzonte e Rapallo. Sono ancora nel pieno della maturità agonistica e hanno in teoria almeno un altro biennio da spendere ad altissimi livelli, anche in Nazionale. Dovranno però trovare la carica motivazionale per resettare e ripartire.

Giovanni Fiorentino