Tiro con l’arco: Federico supera le icone Nespoli e Galiazzo. Musolesi non si ferma più. Lo scudetto dopo le Olimpiadi
Ops, l’ha rifatto. Federico Musolesi ha rivinto il titolo italiano indoor di tiro con l’arco. Come a Pordenone, un anno...

Federico Musolesi è nato a Bologna il 17 ottobre 1998: cresciuto nel Castenaso Archery Team, si allena al centro federale di Cantalupa (Torino)
Ops, l’ha rifatto. Federico Musolesi ha rivinto il titolo italiano indoor di tiro con l’arco. Come a Pordenone, un anno fa, Fede è riuscito a ripetersi, battendo nel cammino tricolore una leggenda dell’arco qual è Marco Galiazzo (2 ori e un argento, tanto per gradire, in occasione dei Giochi) e superando, in finale, anche Mauro Nespoli (un oro e due argenti alle Olimpiadi) che sarebbe una sorta di capitano aggiunto della Nazionale.
Federico, cresciuto nel Castenaso Archery Team di Carla Di Pasquale e diventato grande, con il doppio tesseramento, grazie all’Aeronautica Militare, si conferma al top nel tiro con l’arco.
"Grazie all’Aeronautica Militare e alla mia storica allenatrice Carla Di Pasquale", si lascia sfuggire dopo la prova. La certezza è che Fede, che compirà 27 anni il 17 ottobre, dopo i Giochi ha avuto davvero una trasformazione.
L’esperienza di Parigi – anche se non va dimenticato che con la maglia azzurra aveva già preso parte a Mondiali ed Europei – è stata la svolta. Musolesi è apparso più sicuro, tranquillo. Capace di dominare le emozioni, che pure ci sono state. Perché quando ti trovi, uno dopo l’altro, non solo dei compagni di Nazionale, ma anche delle vere leggende di questo sport, è chiaro che la tensione è alle stelle, l’adrenalina scorre a fiumi. E il bersaglio, che già non è grande vista la distanza dalla quale scocca le frecce, diventa ancora più piccolo.
Stagione importante, per Fede, tra conferme e futuro. Con la necessità di pianificare quel cammino che potrebbe portarlo a Los Angeles, ai Giochi Olimpici, tra tre anni. Con l’ambizione, nemmeno troppo nascosta, di non fermarsi. Già, perché dopo aver assaporato il gusto dei Giochi, Musolesi vuole mettersi al collo anche una medaglia a cinque cerchi. Magari nella prova a squadre, ma l’obiettivo, è chiaro, resta quello.
Dopo Parigi, Fede si è preso un po’ di riposo. Il cammino per la qualificazione ai Giochi è stato lungo e stressante. Tanto che, proprio per questo periodo di scarico, Musolesi, pur essendo campione italiano indoor, non prenderà parte ai prossimi Europei.
Rinuncia calcolata. Come i cambi che ha effettuato nella squadra che lo affianca – preparatore, mental coach – per andare avanti ancora con maggiore decisione. In aprile lo rivedremo sicuramente protagonista in eventi di carattere internazionale. Intanto si gode l’oro indoor e la compagnia della fidanzata, che è una delle farfalle. Pare che la ‘Farfalla’ gli abbia detto, scherzando, "L’oro agli italiani? E’ il minimo".
Fede si è fatto una bella risata. Ha preso l’auto e si è diretto verso il centro federale di Cantalupa (Torino) che resta il suo approdo. Ha un solo dubbio, ma neanche tanto. Il 26 febbraio ci sarà Bologna-Milan. Musolesi è tifoso rossonero – spera sempre di essere invitato a Milanello come è successo per Sinner –, ma guarda con attenzione anche ai colori rossoblù. Per chi farà il tifo in quell’occasione?
a. gal.
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