Trissino ride con Malagoli e Gavioli

10 giugno 2023

Fallito anche quest’anno il ritorno nella massima serie, con la Symbol Amatori che ha lottato quasi fino alla fine per tornare in quella A1 che manca da Modena ormai da quasi vent’anni – dalla stagione 200607 quando l’allora International service HC Modena si salvò ai Playout di A1, ma poi rinunciò nel corso dell’estate –, ci si consola con soddisfazioni "di rimbalzo", come quelle che arrivano da Trissino, dove la formazione vicentina ha vinto per il secondo anno consecutivo lo scudetto, chiudendo la finalissima tricolore con il Forte dei Marmi in quattro gare. Nella formazione biancoazzurra, che quest’anno ha vinto tutto in Italia, giocano ben due prodotti dei vivai modenesi, Andrea Malagoli, capitano del Trissino e della Nazionale, e Davide Gavioli, che dopo aver fatto sfracelli a livello giovanile, ha raggiunto ormai una piena maturità tecnica che ne fanno uno dei migliori "rilievi" italiani. Se a Malagoli e Gavioli aggiungiamo anche Nicolas Barbieri, altro prodotto della UVP Modena, che con il suo Lodi è arrivato fino in semifinale contro Forte dei Marmi, e che in giro in A1 ed A2 ci sono altri prodotti dei vivai modenesi, oltre ai giocatori interessanti della Symbol, ecco che la soddisfazione per gli ottimi risultati conseguiti da Malagoli e Gavioli, diventa un vero e proprio rammarico, per quello che l’hockey modenese potrebbe ancora dare in campo nazionale, e che invece non riesce più a produrre, in un "filone una volta d’oro", che sembra inaridirsi sempre di più. A livello giovanile qualcosa si sta muovendo, ma manca l’impianto, la A2 viene giocata a Montale in una "palestrina", e del PalaMolza in ristrutturazione da anni, che nessuno ha ancora intitolato come meriterebbe ad Aldo Baraldi, ancora non si capisce la definitiva destinazione, e prospettive tecniche in chiave A1 di hockey. Riccardo Cavazzoni

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