Valorugby sfida Rugby Parma nella finale promozione per la storica Serie B
Il Valorugby affronta Rugby Parma nella finale promozione a Modena, puntando alla prima storica promozione in Serie B.

La squadra che oggi si gioca la Storia. In piedi, da sinistra: Mattioli, Mazzei, Gulievich, Caprari, Bagni, Bondavalli, Caca, De Luca, Kakaliashvili, Fontanesi, Ferrari, Bergonzini, Crivaro, Coruzzolo Giovanni, Morra. In basso: Cocconcelli, Coruzzolo Giacomo, Ferretti, Mussini, Fiorita, Gambacorta, Braghini, Borghi, Torlai, Balestrazzi
Se la prima squadra del Valorugby si è fermata per la sesta volta alle semifinali scudetto, una sorta di montagna sacra finora invalicabile per i granata, il club di Enrico Grassi può gongolare per i risultati delle altre formazioni dei Diavoli.
In particolare, il Valorugby Under 16 è giunto splendidamente fino ai quarti di finale nazionali, mentre la squadra senior cadetta ha vinto il girone regionale di serie C, ha dominato anche la semifinale play-off contro i perugini del Città di Castello (49-10) e oggi giocherà a Modena, stadio Collegarola, la tanto attesa finale promozione contro gli arci-rivali del Rugby Parma, allenati dall’ “ex” Moreta.
Kick off alle 15.30.
Per la seconda squadra del Valorugby, ex Rugby Reggio, sarebbe la prima volta di sempre (cioè in ottant’anni di storia ovale reggiana) in Serie B.
Siete una squadra eterogenea, con alcuni veterani, vari internazionali (gli azzurrini Mussini e Gherardi, l’ex azzurrino Torlai, il nazionale iraniano Esteki, il nazionale georgiano U20 Kakalashvili, cresciuto a Reggio) e tanti giovani usciti dal Valorugby Under 18.
"Sì, soprattutto giovani - precisa proprio Alessandro Torlai, estremo/ala arrivato un decennio fa fino al Sei Nazioni U20 - Io ho 31 anni e sono uno dei veterani, insieme a ‘Bomber’ (Marco Fontanesi, ndr), a Maccieri e a Morra; tutti gli altri compagni sono molto giovani".
Grande rivalità tra voi e Parma, nella fase regolare una vittoria a testa: Parma a Moletolo, voi alla Canalina. Che finale vi aspettate?
"Sarà sicuramente complicata, non solo per il valore degli avversari ma proprio perché è una finale. Partiamo fiduciosi e positivi, gli stimoli sono elevati, in campo a testa alta e andiamo a divertirci!".
L’ultimo derby reggiano-parmigiano, alla Canalina, vi ha visto vincitori davanti a una gran bella folla. Avete sempre così tanti spettatori?
"La Canalina aiuta, anche perché lì abbiamo giocato i match più importanti, quelli con maggior appeal. Ma abbiamo un seguito prezioso anche quando siamo sul campo di Cadé".
Chi sono i vostri allenatori e quali i capitani?
"Allenatori Andrea Manici e Ali Esteki. Capitano di solito è Fontanesi, a volte Bragazzi; ancora però non sappiamo a chi sarà affidato il ruolo domenica".
Mussini, uno dei due fratelli nella rosa di quest’anno, rimarca il vostro attaccamento non solo alla squadra in sé ma al progetto a lungo termine di una formazione cadetta basata su rugbisti del territorio.
"Certo; questa, con così tanto impegno da parte della società, è un’avventura per noi in certo senso inedita. Il gruppo si sta comportando molto bene, l’obiettivo è crescere ancora e divenire sempre più coesi. Siamo consapevoli dell’importanza di avere una squadra che possa offrire un’arena adeguata ai ragazzi reggiani che amano giocare a rugby e che magari non riescono a trovare spazio nella categoria di vertice. Speriamo che il progetto possa proseguire a lungo".
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