Vikings Rubiera retrocede dalla Serie A Gold: Camerano vince 25-24
I Vikings Rubiera retrocedono dalla Serie A Gold dopo la sconfitta contro Camerano. Andrea Benci si ritira.

Andrea Berci omaggiato a fine partita: sabato giocherà l’ultima gara e. poi. si ritirerà
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VIKINGS RUBIERA: Rivi, Bartoli D., Benci 4, Bortolotti, Errico 5, Oleari 3, Kasa 2, D’Agata, Bartoli R. 1, Gonzalez, Hila, Giovanardi, Strada 5, Bonassi, Fedila 4, Boni. All. Corradini.
CAMERANO: Carloni A. 1, Bilò 2, Laera 4, Ballerini 2, Dello Vicario, Anzaldo, Di Giovanni, Jdidi, Coppari, Giambartolomei 2, Boschetto 6, Cirilli 1, Vilarò 3, Carloni N., Belardinelli 4, Rossi. All Tedesco.
Arbitri: Riello e Panetta.
Note: primo tempo 9-13. Sette metri: Rubiera 2/5, Camerano 2/3. Minuti di esclusione: Rubiera 3, Camerano 4.
Retrocessione matematica per i Vikings Rubiera (5), che salutano dopo quattro anni la Serie A Gold maschile con una giornata d’anticipo. Camerano (8), passa 25-24 al PalaBursi e stacca così la squadra rossoblù di 3 lunghezze, distacco incolmabile negli ultimi 60’ di regular season: i marchigiani, dopo aver comandato di 4 lunghezze all’intervallo, si portano a +3 a metà ripresa dopo il tentativo di ritorno a contatto della squadra di Corradini, per poi gestire il risultato nel finale. Si chiude così con il ritorno in A Silver una stagione complicata per il team rubierese, passato in corso d’opera da coach Galluccio a Corradini, ma senza riuscire a trovare continuità di rendimento, specie nei momenti clou della stagione.
"Retrocedere fa male - si legge in una nota del club, che non cerca scuse - ma il verdetto del campo è inappellabile e onestamente corretto: questa stagione è iniziata male, tanti errori dentro e fuori dal campo, una montagna da scalare che si è dimostrata troppo ardua e, nonostante la straordinaria abnegazione dei ragazzi, molti dei quali hanno finito in lacrime, non si è riusciti a raddrizzarla. Resta da giocare ancora un’ultima partita, per onorare fino alla fine questa annata: sabato a Bolzano".
Concetti ribaditi dal vicepresidente Luca Bartoli: "Retrocedere fa male, questo è il primo passo indietro da quando la società è stata rifondata. Succede, l’importante è correggersi e ripartire. Cose da sistemare c’è ne sono tante, ma paradossalmente questa retrocessione può essere il primo tassello per un nuovo inizio. Rubiera merita la Serie A e la Serie A deve avere Rubiera. Quindi già dal prossimo campionato si punterà a ritornare al vertice".
Nonostante la delusione per la retrocessione il capitano Andrea Benci si è meritatamente preso l’applauso di tutto il pubblico del PalaBursi, che anche ieri ha cercato di spronare la squadra. Benci, classe 1982, ha deciso di appendere definitivamente le scarpe al chiodo. Giocherà l’ultima partita a Bolzano sabato, poi vestirà i panni del dirigente e inizierà a lavorare per riportare Rubiera in Serie A. A premiarlo per la sua straordinaria carriera il sindaco di Rubiera e anche gli amici/volontari del Dae.
Il club ha deciso che il suo numero tre non verrà più indossato da nessuno.
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