Volley Forlì, è decollato il nuovo progetto: "Squadra da ritoccare e vivaio da strutturare"

Raffaele Casadei illustra la situazione: "Non stravolgeremo l’organico, preso intanto il libero e conferme in attacco". Querzoli sulle maglie .

di MARCO LOMBARDI
24 giugno 2025
Raffaele Casadei, esponente. della nuova dirigenza, col coach Claudio Visani, fortemente voluto

Raffaele Casadei, esponente. della nuova dirigenza, col coach Claudio Visani, fortemente voluto

"Un anno fa entravo nell’ufficio dell’architetto Gavelli per formalizzare il mio rientro da allenatore nei quadri della Volley Forlì e ne uscivo da direttore sportivo". A raccontare l’aneddoto è Raffaele Casadei, figura di spicco della pallavolo cittadina – è stato coach di Moka Rica e Cosmogas in A2 e ha fatto da assistente all’indimenticato Piero Molducci alla Yoga in A1 –, nonché quadrunviro, con Simone Canali, Luigi Leoni e Filippo Santolini, del nuovo corso societario. Insomma, l’uomo incaricato di proseguire una tradizione che ha dato lustro alla città.

"Abbiamo ricreato l’ambiente e ritrovato validi collaboratori – spiega Casadei –, rifondando anche il parco tecnici. Inoltre stiamo lavorando per razionalizzare il settore giovanile, strutturandolo in modo organizzato e capillare. Detto questo, vogliamo disputare una buona serie B, cercando di restare agganciati alle prime posizioni".

La prima mossa, che ha segnato un punto di rottura col passato, è stata la scelta della nuova guida tecnica in luogo di Gabriel Kunda, rimasto in sella per due lustri. "Ho voluto fortissimamente Claudio Visani – rivendica Casadei –, tecnico molto preparato e profondo conoscitore della pallavolo nella sua essenza; una persona di grande levatura caratteriale nonché una bandiera del volley romagnolo, essendo stato uno degli artefici della prima, storica, promozione di Forlì in A1".

Quanto alla squadra, "non faremo stravolgimenti – spiega Casadei –. Partiamo da un buon gruppo, con un impianto di gioco collaudato. Di sicuro aggiungeremo un nuovo libero titolare: Matteo Pirazzoli, lughese classe 2000 con trascorsi in A1 (Ravenna e Monza) e A3 (Bari e Motta di Livenza); un ragazzo molto motivato perché nell’ultimo anno non ha giocato: sostituirà Berti, che cessa l’attività. Cerchiamo altresì un secondo libero – continua il ds –, che pescheremo nell’ambito forlivese (probabilmente sarà un giovane), un terzo centrale e un alter ego di Mariella in cabina di regia".

Inoltre "confermeremo in toto la batteria degli attaccanti: Bigarelli, Peripolli, Camerani, D’Orlando e Nicolas Kunda. Resterà anche Bendi, nel doppio ruolo di preparatore atletico e giocatore, e completeremo l’organico inserendo qualche ragazzo della nostra Under 19".

Nell’anno in cui cade il 50ennale della fondazione della società, "ci faremo promotori di un evento che possa festeggiare adeguatamente questo traguardo. Che sarà la base di partenza del nuovo corso, finalizzato a far tornare la Volley Forlì, ancora griffata Querzoli, se non ai fasti della serie A1 comunque a livelli più importanti di quelli attuali", scandisce Casadei. Che apre il cassetto dei sogni: "Sarebbe bello se anche a Forlì ci fosse una ‘Casa del Volley’, già presente in realtà territoriali contigue come Rimini. Vale un po’ la regola del calcio: le società ambiziose e lungimiranti devono disporre di un impianto di loro proprietà. So che è un mega-sogno, perché a Forlì, per ragioni indipendenti dalle volontà dei nostri amministratori, siamo carenti dal punto di vista delle strutture, ma sono certo che laddove potessimo disporre di un impianto nostro in cui allenarci, organizzare eventi e renderci più visibili nei confronti della cittadinanza, potremmo fare grandi cose", chiosa Casadei.

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