’Willo’ e ’Young’ ricominciano da Padova. Una costola dei Guerrieri riparte dalla A2
Football americano Il quarterback Scaglia e il ricevitore Parlangeli in coppia in maglia Saint come ai tempi in cui esaltavano Bologna .

Football americano Il quarterback Scaglia e il ricevitore Parlangeli in coppia in maglia Saint come ai tempi in cui esaltavano Bologna .
L’inizio dei Carpanelli Warriors non è stato dei migliori. La striscia negativa prosegue: solo sconfitte nel 2024, inizio choc in questa stagione. Ma c’è una costola, dei Guerrieri di un tempo che, a dispetto dell’età, ha deciso di rimettersi in discussione, ripartendo dalla A1 e dai ‘Saint’ di Padova. Scaglia e Parlangeli mettono insieme 75 anni in due e, per la terza volta si ritrovano dalla stessa parte della barricata.
La loro è una bella storia, che merita di essere raccontata, Scaglia si chiama Nicolò, è del 1985, ma tutti lo chiamano Willo. Mattia è di tre anni più giovane e lo chiamano Young solo per differenziarlo da papà Paolo, che è stato un Warriors pure lui, negli anni Ottanta. Willo è il quarterback, Young il ricevitore: coppia fondamentale nel football americano che, se funziona, regala grandi soddisfazioni a chi ha la possibilità di utilizzarli. E Willo e Young, proprio con la maglia dei Guerrieri, a livello giovanile e di prima squadra, di soddisfazioni se ne sono tolte tante.
Oggi nei Saint Padova, con l’ambizione di arrivare lontano nel campionato di A2, anche se il loro sodalizio, nel mondo Guerriero, comincia nell’ormai lontano 2006 con il titolo italiano under 21. Nel 2018, in A2, riportano i Warriors nel massimo campionato, senza dimenticare gli Europei del 2009. Nella competizione continentale in Austria, Scaglia e Parlangeli indossano la maglia del Blue Team. Non sempre compagni di squadra, talvolta rivali, ma sempre con il rispetto e con quel feeling che li ha resi amici.
Sabato, con la maglia dei Santi di Padova, esordiranno nel campionato di A2, a Trento. Nicolò, sposato con due figli, è un imprenditore, che viaggia in tutto il mondo. Mattia, convive, organizza eventi dedicati ai bambini, ma non solo. A Padova, dove hanno deciso di ricominciare, trovare anche qualche amico di vecchia data.
"Dopo venti anni di questo sport – dice Scaglia – ho ancora la stessa motivazione per competere e mettermi alla prova. Gli impegni di lavoro, spesso all’estero, non facilitano il compito, ma la voglia di scendere in campo è tanta. Questa nuova sfida con Padova mi ha entusiasmato ed affrontarla con un buon amico la rende ancora più interessante. Il tutto è possibile grazie al supporto della mia famiglia".
E Parlangeli? "Questa sarà la mia ventesima stagione di football americano e non è detto che sia anche l’ultima. Mi diverto e vedo che sono ancora in grado di reggere il confronto con altri ragazzi, seppur più giovani di me. Tornare in un team d’attacco con un amico come Willo mi stimola tantissimo e, seppure avremo di fronte difese più che agguerrite, cercheremo di dare loro filo da torcere, magari non tanto con il fiato, ma almeno con un po’ di mestiere; nel football, a volte, l’entusiasmo ti consente di realizzare piccoli miracoli".
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