Adamant, Benedetto blindato fino al 2027: "Con pazienza creato qualcosa di nuovo"
Basket serie B, il coach guarda già avanti: "I tifosi ferraresi mi hanno adottato e voluto bene. Ricreare entusiasmo è stata la chiave di tutto"

Giovanni Benedetto abbraccia Riccardo Maiarelli dopo la promozione (Foto Bp)
Questa settimana verrà annunciato il nuovo accordo che lo legherà all’Adamant fino al 2027, ovvero per altri due anni, ma intanto coach Giovanni Benedetto si gode la promozione in B Nazionale oltre all’affetto e alla riconoscenza di un popolo, quello ferrarese, che dopo anni di sofferenze si ritrova a gioire per la propria squadra di pallacanestro. Vero condottiero sin dal suo arrivo nel gennaio del 2024, il tecnico reggino nei giorni scorsi ha ripercorso i passi che lo hanno portato sin qui, alla vittoria del campionato con Ferrara, sette anni dopo la promozione in A2 con i ‘cugini’ di Cento: "Più difficili sono i traguardi e più belli sono i festeggiamenti una volta raggiunti – le parole di Benedetto –, quando sono arrivato un anno e mezzo fa ho trovato una squadra costruita per vincere che invece era lontana dalla vetta, ci siamo risollevati e in semifinale playoff la delusione è stata tanta per quell’eliminazione che ha fatto male per parecchio tempo. Ci abbiamo riprovato, costruendo una squadra più vicina al mio modo di intendere la pallacanestro, senza cercare scorciatoie: abbiamo voluto meritarci questa promozione sul campo. I tifosi ferraresi mi hanno adottato, mi hanno voluto bene e me ne vorranno ancora: in un anno e mezzo siamo passati da poche centinaia di spettatori al record di 3mila in finale contro Pordenone. Ricreare entusiasmo è stata la chiave di tutto".
Da Benedetto arriva un plauso ed un attestato di stima alla propria dirigenza per il lavoro svolto in questi due anni: "Con pazienza sono riusciti a ricoltivare un terreno che si era bruciato, cercando di creare qualcosa di nuovo: l’anno scorso avremmo potuto chiedere il ripescaggio, ma la rinascita doveva passare da una vittoria sul campo, non da una procedura burocratica. Da chi i complimenti più apprezzati? Ho ricevuto tantissimi messaggi, ringrazio tutti, quelli che mi hanno fatto più piacere sono sicuramente quelli del mio mentore Carlo Recalcati. Ha visto gara 2 con Pordenone, il primo messaggio è stato il suo". Per il tecnico reggino questi saranno gli ultimi giorni in città prima delle meritate vacanze, ma fra meno di due mesi sarà già tempo di tornare al lavoro, per preparare una stagione di B Nazionale che Ferrara vuole vivere da protagonista.
Non con l’obiettivo di vincere il campionato, ma di stabilizzarsi – almeno per il momento – in una categoria più vicina alle aspettative della piazza e degli appassionati.
Jacopo Cavallini
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