Adamant, due innesti per reggere la categoria

Basket: giusto ripartire da un nucleo base, ma play e pivot di livello servono. Per competere in B nazionale e non rischiare troppo, necessario qualche sforzo.

di JACOPO CAVALLINI
19 giugno 2025
Basket: giusto ripartire da un nucleo base, ma play e pivot di livello servono. Per competere in B nazionale e non rischiare troppo, necessario qualche sforzo.

Basket: giusto ripartire da un nucleo base, ma play e pivot di livello servono. Per competere in B nazionale e non rischiare troppo, necessario qualche sforzo.

Summit per definire il budget e gli obiettivi, prime chiacchiere con gli agenti, ma soprattutto programmazione e voglia di far bene anche in B Nazionale. Il pianeta Adamant in questi giorni sta mettendo le fondamenta per la prossima stagione, un’annata delicata nella quale serviranno investimenti mirati per mantenere la categoria in tranquillità e provare ad alzare ulteriormente il livello, per regalare ad una piazza assetata di basket le soddisfazioni che merita. La società biancazzurra ha riportato entusiasmo e passione in città, ma ora arriva lo scoglio più duro, ovvero quello di mantenersi a certi livelli evitando gli errori commessi da chi c’era prima; la B1 non è la B2, Ferrara si scontrerà con piazze altrettanto importanti e storiche come lei, e questo significa anche mettere in conto di investire somme ragguardevoli nella costruzione del roster. Le cifre che girano in categoria per i profili più richiesti, infatti, sono ben diverse rispetto a quelle della B Interregionale, e Ferrara dovrà capire in fretta su quali giocatori riporre più aspettative.

Di certo la volontà è quella di ripartire da uno "zoccolo duro" di atleti che hanno contribuito alla promozione, anche perché in diversi hanno già il contratto per il prossimo anno. L’idea di confermare quasi ‘in toto’ la squadra che ha riportato Ferrara in B1 (ad eccezione di Drigo) non è da escludere a priori, e probabilmente l’Adamant ne gioverebbe nella prima parte della stagione, potendo contare su un gruppo già amalgamato e che si conosce a menadito. Allo stesso tempo, però, l’intenzione dell’entourage estense è quello di inserire un paio di pedine nei ruoli chiave per fare un "upgrade" e puntare, se possibile, ad un piazzamento intorno alla metà della classifica. Niente voli pindarici, comunque, come ci ha insegnato sin dal suo insediamento questa società, capace di unire ad ottimi risultati sul campo il valore della sostenibilità, essenziale di questi tempi per fare attività sportiva a livelli professionistici. Nei prossimi giorni arriveranno le prime mosse ufficiali, a partire dal rinnovo di contratto di coach Giovanni Benedetto, che firmerà fino al 2027 e resterà così per altri due anni in sella alla panchina biancazzurra.

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