Adamant in emergenza per un colpo esterno. Benedetto: "Le assenze? Daremo il massimo"

Basket serie B: anticipo alle 21 sul campo di Pizzighettone senza Ballabio e Chessari. Per Dioli si deciderà soltanto all’ultimo

di JACOPO CAVALLINI
22 febbraio 2025
Il centro dell’Adamant, Samuel Sackey (Foto Business Press)

Il centro dell’Adamant, Samuel Sackey (Foto Business Press)

Ennesima vigilia travagliata per l’Adamant, ancora una volta costretta a fare i conti con gli infortuni: questa sera sul campo di Pizzighettone (ore 21) non ci saranno sicuramente Ballabio e Chessari, mentre le condizioni di Dioli saranno valutate fino alla palla a due, ma anche lui è a forte rischio di restare ai box. Tutti e tre hanno a che fare con dei problemi alle ginocchia: "Ci arriviamo in condizioni critiche, ma non importa, dobbiamo fare il massimo – l’analisi di coach Benedetto –. Vincere oggi sarebbe fondamentale, giochiamo contro una squadra ben allenata, che ha appena dimostrato di saper stare al livello delle più grandi andando a vincere a Pordenone. Le assenze contano poco quando giochi le partite, ti condizionano certamente di più durante la settimana, quando fatichi ad allenarti: purtroppo facciamo i conti con una sequenza di infortuni che dura da troppo tempo, in ogni caso andiamo a Pizzighettone per mettere in campo il meglio che possiamo, per dare seguito alla nostra rincorsa e al momento positivo che ci accompagna ormai da più di un mese e mezzo". La Mazzoleni, come detto, è reduce dall’exploit sul campo di Pordenone, che ha permesso all’Adamant – grazie alla vittoria con Mantova – di agguantare il primo posto assieme a Monfalcone ed Iseo. Portare a casa un altro successo, a maggior ragione in condizioni così precarie, darebbe ulteriore fiducia ad un gruppo già fortificato dalle buone prestazioni delle ultime settimane: "Onore a Pizzighettone che giocando la sua pallacanestro ha saputo vincere su un campo complicato come quello di Pordenone – le parole dell’assistente Castaldi –, hanno aggiunto qualcosa rispetto allo scorso anno nonostante abbiano mantenuto il nucleo che aveva fatto vedere buone cose già nei mesi scorsi. Penso a Piccoli, un lungo che gli sta dando tanto, oltre al playmaker Ciaramella e all’esterno straniero Samija, i loro principali terminali offensivi". Un successo sarebbe quasi un’impresa, ma chi andrà in campo ha le qualità per farcela.

Jacopo Cavallini

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