Adamant in emergenza per un colpo esterno. Benedetto: "Le assenze? Daremo il massimo"
Basket serie B: anticipo alle 21 sul campo di Pizzighettone senza Ballabio e Chessari. Per Dioli si deciderà soltanto all’ultimo

Il centro dell’Adamant, Samuel Sackey (Foto Business Press)
Ennesima vigilia travagliata per l’Adamant, ancora una volta costretta a fare i conti con gli infortuni: questa sera sul campo di Pizzighettone (ore 21) non ci saranno sicuramente Ballabio e Chessari, mentre le condizioni di Dioli saranno valutate fino alla palla a due, ma anche lui è a forte rischio di restare ai box. Tutti e tre hanno a che fare con dei problemi alle ginocchia: "Ci arriviamo in condizioni critiche, ma non importa, dobbiamo fare il massimo – l’analisi di coach Benedetto –. Vincere oggi sarebbe fondamentale, giochiamo contro una squadra ben allenata, che ha appena dimostrato di saper stare al livello delle più grandi andando a vincere a Pordenone. Le assenze contano poco quando giochi le partite, ti condizionano certamente di più durante la settimana, quando fatichi ad allenarti: purtroppo facciamo i conti con una sequenza di infortuni che dura da troppo tempo, in ogni caso andiamo a Pizzighettone per mettere in campo il meglio che possiamo, per dare seguito alla nostra rincorsa e al momento positivo che ci accompagna ormai da più di un mese e mezzo". La Mazzoleni, come detto, è reduce dall’exploit sul campo di Pordenone, che ha permesso all’Adamant – grazie alla vittoria con Mantova – di agguantare il primo posto assieme a Monfalcone ed Iseo. Portare a casa un altro successo, a maggior ragione in condizioni così precarie, darebbe ulteriore fiducia ad un gruppo già fortificato dalle buone prestazioni delle ultime settimane: "Onore a Pizzighettone che giocando la sua pallacanestro ha saputo vincere su un campo complicato come quello di Pordenone – le parole dell’assistente Castaldi –, hanno aggiunto qualcosa rispetto allo scorso anno nonostante abbiano mantenuto il nucleo che aveva fatto vedere buone cose già nei mesi scorsi. Penso a Piccoli, un lungo che gli sta dando tanto, oltre al playmaker Ciaramella e all’esterno straniero Samija, i loro principali terminali offensivi". Un successo sarebbe quasi un’impresa, ma chi andrà in campo ha le qualità per farcela.
Jacopo Cavallini
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