Adamant, notte speciale: tutti uniti alla meta

Alle 21 arriva Pordenone per gara 2. Una vittoria chiuderebbe anzitempo la serie e regalerebbe la promozione alla prossima B nazionale

di JACOPO CAVALLINI
4 giugno 2025
Alle 21 arriva Pordenone per gara 2. Una vittoria chiuderebbe anzitempo la serie e regalerebbe la promozione alla prossima B nazionale

Alle 21 arriva Pordenone per gara 2. Una vittoria chiuderebbe anzitempo la serie e regalerebbe la promozione alla prossima B nazionale

Il giorno più atteso dagli appassionati di basket ferraresi è arrivato. Questa sera, in caso di vittoria in gara 2 di finale playoff contro Pordenone, l’Adamant sarebbe promossa in B1, e la palla a spicchi cittadina tornerebbe a misurarsi in un campionato nazionale dopo i due anni di purgatorio in B Interregionale. Attenzione a non dare già per vinta la partita, ma stavolta sembra davvero tutto apparecchiato per la grande festa biancazzurra, a cancellare le delusioni e le sofferenze degli ultimi anni, dopo la chiusura dolorosa del Kleb nel 2023, nel bel mezzo di un campionato di A2, interrotto nella maniera più umiliante, per i tifosi e per la città.

Ma questa è un’altra storia e soprattutto un’altra società, al timone da due stagioni con tanta voglia di crescere di pari passo coi suoi tifosi.

La truppa di Benedetto sarà spinta al traguardo più ambito da un palazzetto che si preannuncia caldissimo: richieste da ogni dove per i biglietti, alta possibilità di scollinare quota 2mila presenze e di rivedere l’impianto di Piazzale Atleti Azzurri d’Italia pieno come ai bei tempi.

Drigo e compagni avranno il vantaggio di giocare davanti alla propria gente, dove difficilmente hanno steccato in questi due anni, ma la posta in palio è pur sempre altissima e un po’ di tensione è possibile che esca fuori soprattutto ad inizio gara. Chi ha tutto da guadagnare, infatti, è Pordenone, spalle al muro dopo la sconfitta casalinga in gara 1, chiamata ad un’impresa per allungare la serie a gara 3 e tornare domenica al Pala Crisafulli, dopo una stagione che l’ha vista comunque concludere la regular season al primo posto. Un’eventualità che in casa Adamant non si vuole nemmeno prendere in considerazione, perché la volontà di tutti è di chiudere i giochi stasera, e di tornare a festeggiare una promozione sul campo a distanza di 13 anni dall’ultima volta. Era B2 allora con la Mobyt di Fabio Bulgarelli, è B2 oggi, ma si tratta pur sempre di un evento dalla grande portata e ripartenza per la città intera, da sempre appassionata di pallacanestro e vicina alle sorti di Ferrara Basket nonostante lo scarso appeal di un campionato che gli estensi vogliono finalmente lasciarsi alle spalle.

Serviranno sangue freddo, lucidità e serenità per portare a casa la vittoria più importante davanti ad un palazzetto gremito: gli uomini di Benedetto hanno già dimostrato di poterci riuscire a Pordenone, dove l’ambiente era altrettanto caldo e Ferrara ha condotto la partita praticamente per tutti i quaranta minuti, nonostante la sofferenza finale.

Dopo un playoff fin qui immacolato, con sole vittorie, adesso c’è da compiere l’ultimo chilometro, per arrivare poi allo striscione del traguardo e festeggiare tutti insieme il ritorno nella platea che conta: sono tanti gli addetti ai lavori e gli appassionati di tutta Italia che aspettano di riabbracciare Ferrara nel palcoscenico nazionale. Ma è soprattutto il pubblico ferrarese che aspetta questo momento da quasi due anni e mezzo, e che vuole definitivamente cancellare lo ‘scotto’ del fallimento del Kleb a stagione in corso, fine ingloriosa ancora mal digerita da tanti tifosi. Stasera alle 21 alla Bondi Arena, non si può proprio mancare (Foto Mazzini).

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