Andrea Costa, il ritorno di Vecchi: "Ci sono le premesse per fare bene"
Basket serie B Nazionale Ore 20,30: Agrigento al PalaRuggi. Oggi allena Villani, poi toccherà a Federico

Federico Vecchi nella precedente esperienza con l’Andrea Costa (Isolapress)
Sarà Federico Vecchi a guidare l’Andrea Costa. Un ritorno sulla panchina biancorossa per il tecnico bolognese, dopo gli anni da vice in A2 e Dna Gold dal 2011 al 2014, con la parentesi da capo allenatore nella seconda parte della stagione 2013/2014 subentrando all’allora coach Vincenzino Esposito quando si riallacciò le scarpe. Nel mezzo l’esperienza da responsabile del settore giovanile della Virtus Bologna, poi a Ravenna, fino a quella da vice a Cividale in A2. Questa sera sarà il vice Roberto Villani, che ha diretto i pochi giorni di allenamento dopo le dimissioni di Matteo Angori, a guidare l’Up contro Agrigento (palla a due alle 20,30, arbitri Mariotti e Spinello) nella gara che sancisce il ritorno al PalaRuggi dopo tre gare casalinghe di esilio che di certo non hanno aiutato il rendimento della squadra (né le casse societarie). L’esordio di Vecchi sarà domenica 16 a Fidenza.
"Non mi aspettavo la chiamata perché sono venuto a tutte partite dell’Andrea Costa al PalaRuggi e vedevo una squadra che girava complessivamente bene e non mi aspettavo cambi – racconta –. Poi ho letto delle dimissioni di Matteo, sono stato contattato giovedì e dopo una chiacchierata con la società ci siamo trovati sulle linee generali e su quello che sarà il proseguo della stagione. Dopo Cividale sentivo il desiderio di tornare ad allenare e sono molto contento di poterlo fare in un ambiente che conosco bene, avendolo frequentato".
A Vecchi il compito di tirare fuori l’Up da un momento di negatività.
"È una squadra che mi piace, ha delle caratteristiche qualitative positive, mi piace come spirito e come caratteristiche dei singoli. Ci sono state un paio di sconfitte che hanno minato la serenità, per cui ci sarà da guardare a dinamiche emotive che verificherà quando sarò dentro a una realtà che finora ho visto solo da fuori. Dove possiamo arrivare? L’obiettivo di tutti noi è provare a fare i playoff, poi dipenderà da noi, come dagli avversari".
Non mancherà anche uno sguardo al mercato (che si chiude a fine febbraio), qualora servisse correggere qualcosa.
"E’ entrato Raucci, che per il momento non è disponibile per un piccolo infortunio. Quando sarò all’interno potrò capire cosa può essere necessario, confrontandomi con la squadra, anche alla luce delle dinamiche economiche del club".
La mezza annata da capo allenatore undici anni fa non portò alla conferma. Ora Vecchi ci riprova sperando in un esito diverso.
"La serie B non l’ho mai fatta e in questo periodo ne ho approfittato per conoscere un campionato dove gli allenatori possono incidere e in cui ci sono giocatori su cui intervenire. Saranno mesi in cui da ambo le parti cercheremo di costruire un bel futuro, con grande motivazione da parte mia e con grande serenità. Intanto percepisco di essere partiti col piede giusto, poi a fine stagione faremo le nostre valutazioni per capire se sarà stata positiva per entrambi le parti".
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