Baskérs Forlimpopoli sfidano Tiber Roma per la promozione in B Interregionale
I Baskérs Forlimpopoli affrontano la Tiber Roma nelle Final Four promozione per un posto in B Interregionale.

I Baskérs Forlimpopoli affrontano la Tiber Roma nelle Final Four promozione per un posto in B Interregionale.
Quaranta minuti per raggiungere la gloria, suggellare una stagione perfetta (finora 32 vittorie su 32) e toccare vette mai raggiunte dal basket forlimpopolese: alle ore 19, i Baskérs saranno di scena sul parquet di Rieti per affrontare la Tiber Roma nelle Final Four promozione: chi vince sale in B Interregionale, chi perde si gioca domani l’ultimo pass contro la perdente dell’altra ’finale’ tra Gualdo Tadino e Fiumicino. Si potrà vedere la partita, in diretta streaming, sulla pagina Facebook del Comitato Fip della regione Lazio. Sono attesi comunque oltre un centinaio di tifosi al PalaSojourner.
Finora tutto è stato perfetto, manca un ultimo passo: coach Alessandro ‘Paxson’ Tumidei, come si sente?
"Siamo orgogliosi di ciò che abbiamo fatto: abbiamo vinto il campionato e in ogni altra stagione avremmo già potuto festeggiare la promozione. Quest’anno, invece, ci è richiesto di fare ancora un passo: abbiamo fatto molto, ma per raggiungere il nostro obiettivo manca ancora una partita".
Come ci si prepara a una gara come questa?
"Credo che la cosa più importante di tutte sia la condizione fisica: stiamo lavorando tanto per cercare di mettere tutti nelle migliori condizioni. Sul piano tattico, invece, è una formazione che forse conosciamo un po’ meno, ma che cercheremo di mettere in difficoltà".
A proposito di condizione fisica, come state?
"Abbiamo un po’ di acciacchi, che sono normali a questo punto della stagione, ma di cui non siamo molto preoccupati. La situazione più delicata è quella di Lorenzo Brighi, che ha subìto un infortunio: in questi giorni è tornato a lavorare e risponde bene alle sollecitazioni. Ovviamente non sarà al meglio, ma siamo tutti allineati per provare ad averlo in campo: in quali condizioni, lo vedremo".
La vostra avversaria è la Tiber Roma: che squadra è?
"Ha fatto una super stagione con 21 vittorie e solo 5 sconfitte, più due nei playoff. Tutti i giocatori vengono dal loro settore giovanile o sono cavalli di ritorno, come Grilli che è la loro principale bocca da fuoco, e hanno forte questo spirito comune. Da un punto di vista tecnico hanno esterni con grandi qualità di uno contro uno e mettono tanta intensità grazie a una rotazione ampia che coinvolge tanti giocatori".
Rieti è vicina a Roma... si aspetta un fattore campo ostile?
"Certo, per loro portare tanta gente sarà più facile, ma sono certo che Forlimpopoli risponderà presente: abbiamo sempre avuto un grande sostegno dai nostri tifosi e sono sicuro che il loro calore non mancherà anche in questo momento".
In caso di sconfitta, chi preferirebbe affrontare tra Gualdo e Fiumicino?
"Gualdo è una squadra vera, molto tosta, mentre Fiumicino ha tantissimo talento, ma anche una carta d’identità che potrebbe pesare in una formula come questa. Sono comunque due squadre molto competitive, ma mi piacerebbe non dover affrontare nessuna delle due... dovremo dare il massimo per non giocare domani".
Cosa significherebbe vincere?
"Sarebbe il punto esclamativo su un bellissimo percorso durato due anni, il punto più alto del basket forlimpopolese, un ricordo da scolpire nella nostra memoria. Ma anche un punto di partenza".
Incroci pure le dita: e invece dovessero arrivare due sconfitte?
"Sarebbe una delusione enorme, per un gruppo di persone, squadra, staff e società, che hanno sempre dato il massimo e che meriterebbero di poter festeggiare. Sappiamo che potrebbe capitare e, se dovesse essere, dovremo comunque ricordarci del nostro cammino".
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