Basket: Adamant in corsa per il primo posto dopo il ko di Pordenone
L'Adamant torna in gioco per il primo posto grazie alla vittoria contro la Sangiorgese e la sconfitta di Pordenone.

L’ala dell’Adamant, Giulio Casagrande (Foto Bp)
I risultati dell’ultimo turno hanno scompigliato le carte, e ad ottanta minuti dal termine dei play-in tutti gli scenari sono ancora percorribili, sia in testa che nella lotta per l’ottavo posto. L’Adamant è tornata in palestra forte del successo contro la Sangiorgese ed in più è stata rinfrancata dal clamoroso ko casalingo di Pordenone contro la Social Osa, che ha riaperto la corsa al primo posto, quando mancano ormai meno di tre settimane all’inizio dei playoff.
In testa si è riformato dunque un terzetto – Pordenone, Ferrara e Monfalcone guidano a 28 punti – e le ultime due gare della seconda fase saranno decisive in ottica griglia: l’Adamant, che dopo la sconfitta di Gardone sembrava ormai tagliata fuori dalla corsa alla prima casella, è invece in corsia di sorpasso, se si pensa che Pordenone domani sarà di scena sul complicato campo di Iseo, mentre i biancazzurri sulla carta dovrebbero avere un impegno un po’ più morbido contro Social Osa. Ma solo sulla carta appunto, perché i milanesi hanno appena sbancato il Pala Crisafulli e sono in piena lotta per l’ottavo posto, a due lunghezze dalla coppia Oderzo-Gardonese e con ancora qualche chance di giocare la post season. Insomma, nulla è da escludere, neppure un ipotetico arrivo a tre in testa, di cui gioverebbe Pordenone, con Ferrara seconda e Monfalcone terza.
Ma fuori dai giochi non è neppure la Sangiorgese, attualmente quarta a quota 26, che rispetto alle altre ha un calendario più abbordabile con Virtus Padova in casa e Oderzo fuori, ed è pronta a rimettersi in corsa per un posto tra le prime tre. Se i playoff cominciassero oggi, l’Adamant affronterebbe ai quarti Oderzo (attualmente settima) e in caso di passaggio in semifinale la vincente di Monfalcone-Mantova, ma le ipotesi da prendere in considerazione sono tantissime e da qui a domenica 27, quando Ferrara affronterà in casa Iseo, potrebbe cambiare di nuovo tutto. La truppa di Benedetto deve innanzitutto pensare a fare il suo, vincendo entrambe le gare che rimangono prima di fare calcoli in ottica promozione. Di certo, il successo contro la Sangiorgese ha ridato consapevolezza ad un gruppo che ancora una volta ha saputo rimettersi in marcia dopo una sconfitta. Domani a Milano servirà fare il bis per proiettarsi, chi lo sa, a guardare tutti dall’alto verso il basso.
Jacopo Cavallini
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