BASKET MASCHILE - "C». Bama Altopascio prova a ripartire dalla partita di stasera a Prato

Il Consiglio Direttivo del Bama Altopascio si è riunito dopo la sconfitta casalinga, decidendo di non prendere decisioni drastiche. Il presidente Sergio Guidi ha fatto scuse pubbliche e ha chiesto ai giocatori di dare tutto per raggiungere gli obiettivi. La prossima partita è stasera al Palatoscanini di Prato.

1 novembre 2023

Si va avanti, considerando il -60 patito dal Costone Siena nel turno precedente. Si è riunito il consiglio direttivo del Bama Altopascio, dopo la Waterloo casalinga che ha prodotto, come prima conseguenza, l’ingresso gratuito del pubblico alla prossima partita interna e le scuse pubbliche del presidente Sergio Guidi che si è caricato le responsabilità della prova da guinness dei primati in senso negativo (solo 49 punti segnati, mai accaduto nella storia della franchigia). Scuse che, forse, era giusto facessero staff tecnico e giocatori dopo uno... spettacolo del genere.

Niente decisioni drastiche, dunque. Che, forse, non ci saranno mai. La nuova legge sullo sport prevede che, anche a livello dilettantistico, vi siano regolari contratti. Quindi mandare via allenatori o giocatori diventa problematico. E, allora, bisogna proseguire, anche se con la consapevolezza che, probabilmente (lo dicono i risultati), qualcosa in estate è stato sbagliato. Il -60 è stato considerato dal board rosablu un "incidente di percorso", ma già c’era stato il rovescio di San Vincenzo.

Per fortuna si ritorna in campo subito. Stasera, alle 21.15, Bini e compagni di scena al "Palatoscanini" di Prato, contro il team Union Basket. "Il nostro consiglio direttivo – commenta il presidente altopascese Guidi in una nota – si è riunito e abbiamo deciso all’unanimità di considerare questo episodio increscioso come un bruttissimo incidente di percorso e di guardare avanti. In questo momento siamo nettamente la peggior squadra dei due gironi di serie “C”; i numeri, con il peggior attacco e la peggior difesa, parlano chiaro. Quindi pretendiamo, di vedere una “garra” ed un gruppo tipici di una squadra debole conscia di esserlo".

"In rosablu – conclude Guidi – , per raggiungere i propri obiettivi, si lotta e si dà tutto. Da sempre. E’ bene che questo sia chiaro a tutti".

Mas. Stef.

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