Basket, playoff Eurolega: vittorie casalinghe di misura per Fenerbahce e Panathinaikos

Paris Basketball ed Efes lottano ma non basta per vincere gara 1

di MATTEO AIROLDI
23 aprile 2025
Wade Baldwin e Nicolò Melli in azione (Ansa)

Wade Baldwin e Nicolò Melli in azione (Ansa)

Bologna, 23 aprile 2025 – Fattore campo rispettato nei primi due match dei playoff di Eurolega. Fenerbahce Istanbul e Panathinaikos Atene hanno però dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione di Paris Basketball e Anadolu Efes. I gialloblù turchi hanno infatti piegato soltanto nel finale la compagine parigina per 83-78: decisivo è stato il jumper a 5” dalla sirena finale di Wade Baldwin IV, miglior realizzatore tra i suoi con 15 punti. Sul fronte transalpino non sono invece bastati i 21 punti di Nadir Hifi, i 19 di Tyson Ward e i 17 di TJ Shorts che non è però riuscito ad incidere dalla lunga distanza (1/5 da tre per lui). Proprio grazie all’ottima partenza di Shorts, Parigi ha cercato di sorprendere il Fener giocando a ritmi altissimi e chiudendo a +4 (18-22) un primo quarto in cui ha toccato anche il +6. Già nella seconda frazione, però, è arrivata la poderosa reazione del Fenerbahce che ha prima azzerato il gap e poi messo la freccia con una stilettata da oltre l’arco dei 6.75 metri di Colson. Messa la testa avanti, la compagine di coach Jasikevicius, che ha chiuso i primi 20’ con il 50% dal campo, ha poi provato a sciogliere le briglie rientrando negli spogliatoi a +7 (49-42), al culmine di un 31-20 di parziale nel quarto. Un distacco che non ha minimamente spaventato gli uomini di coach Splitter, i quali si sono aggrappati a Tyson Ward e Nadir Hifi per riportarsi in partita e ingaggiare un lungo testa a testa che il Fenerbahce, dopo essersi ritrovato a -1 a 5’ dalla fine, ha risolto grazie ai guizzi di Hayes-Davis e appunto Baldwin. In quel di OAKA, invece, è arrivata la vittoria in rimonta del Panathinaikos Atene che ha piegato 87-83 il mai domo Efes Istanbul di Luca Banchi. A dir poco determinante è stata la monumentale prestazione di Juancho Hernangomez, anima della rimonta ellenica e autore di 20 punti (massimo in carriera in Eurolega), ai quali ha aggiunto anche 16 rimbalzi. Doppia cifra, sempre tra i trifogli ateniesi, anche per Kendrick Nunn (15 punti) – fresco di titolo di MVP della stagione regolare –, Omer Yurtseven (14 punti e 7 rimbalzi), Kostas Sloukas (13 punti) e Cedi Osman (11). Sono 17 i punti a testa di Shane Larkin e Vincent Poirier, i quali hanno a lungo tenuto in testa l’Efes, che ha accarezzato la possibilità di fare il colpaccio prima di dilapidare un vantaggio arrivato fino alle 12 lunghezze. Dopo un primo quarto giocato sul filo dell’equilibrio, il Pana ha cercato l’allungo arrivando alla doppia cifra di vantaggio, ma l’Efes ha piazzato un tramortente 20-2 di break per il +8 diventato poi anche +10 (36-46), prima delle giocate di Yurtseven che hanno permesso al Pana di rientrare negli spogliatoi con uno svantaggio in singola cifra (40-48). L’Efes ha comunque mantenuto i nervi saldi e nella terza frazione ha nuovamente accelerato alzando l’asticella del disavanzo fino alle 12 lunghezze (60-72) che hanno fatto suonare un campanello d’allarme fortissimo per il Pana. La scossa è però arrivata ed è partita dalla difesa e da un monumentale Hernangomez che si è caricato i biancoverdi spingendoli alla rimonta, suggellata dalla tripla dell’ex Milano Jerian Grant che a 29” dalla fine ha di fatto chiuso i conti.

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