Basket. Ruggeri, una ‘stellina’ che splende per la Rbr

Non ha ancora compiuto 16 anni e ha già esordito in A2: è considerato il migliore in Italia della sua annata

di LORIANO ZANNONI
7 febbraio 2025
Mattia Ruggeri è del 2009 e compirà 16 anni il prossimo 11 aprile

Mattia Ruggeri è del 2009 e compirà 16 anni il prossimo 11 aprile

Sei secondi e qualche centesimo in più alla fine di un primo quarto giocato molto bene da RivieraBanca a Milano. La chiamata di Sandro dell’Agnello: "Mattia, dentro". E lui lì, ad aspettare sul cubo. Il cambio, l’ingresso in campo e l’azione difensiva andata a buon fine con l’Urania Milano a tentare invano di segnare. Uno spazio temporale ridotto, ma che vuole dire tantissimo per Mattia Ruggeri, che sabato scorso è entrato in campo per la prima volta in A2. Non un debutto qualunque, quello del figlio del celebre Massimo, ma qualcosa di speciale. Perché Mattia è una stellina a livello giovanile ma è ancora giovanissimo, è del 2009 e compirà 16 anni il prossimo 11 aprile. Gioca nell’Under 17 Eccellenza Angels, ha già vestito diverse volte la maglia della Nazionale ed è il numero uno d’Italia per la sua annata, secondo la classifica di Italhoop.

"Eravamo lì, al PalaLido – confessa il papà, Massimo Ruggeri –. Io e la famiglia. Chi si è accorto prima che stava per entrare? L’altro mio figlio, che improvvisamente ci ha avvertito: "Babbo, babbo, c’è Matti sul cubo". L’emozione è stata tanta, non lo nego. Con Mattia scherzavamo sempre su chi avrebbe debuttato prima. Mi ha battuto, io sono sceso in campo dopo i 17 anni". Max Ruggeri, classe ’72, è stato alfiere di una generazione formidabile, la migliore nella storia del basket giovanile riminese.

"È un ragazzo serio, non si tira mai indietro – continua Max –. Si allena tanto e in maniera professionale. In un’era complicata in cui ci sono i social, le classifiche e i procuratori anche per quelli della loro età, sono contento di come sta crescendo. Cerco di fargli vivere il tutto nella maniera più leggera possibile". Per Mattia, che da domani comincerà la seconda fase del suo campionato Under 17 con gli Angels, una grande emozione. "Quando il coach ha pronunciato il mio nome ci ho messo qualche mini-secondo per capire che chiamava me – ammette lui –. È stata una sensazione fortissima, indescrivibile a parole, qualcosa di inaspettato, i sette secondi più lunghi della mia vita. Mi hanno ripetuto le caratteristiche del giocatore che avrei marcato e ribadito di dover difendere forte. È stata una bellissima soddisfazione".

Mattia Ruggeri mostra di avere i piedi per terra e le idee chiare. "Il sogno? Arrivare al più alto livello di competizione che io posso raggiungere. Il sogno è quello di diventare ogni giorno migliore, di arrivare a essere la miglior versione di me stesso possibile".

Loriano Zannoni

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