Basket serie A2. Rbr, vetta ritrovata: "È un nuovo inizio»
di Loriano Zannoni Rimini è lassù, in cima alla classifica assieme a Udine. Lo è stata tutto l’anno e l’unica pausa...

Stefano Masciadri. ha messo a segno uno dei canestri decisivi nella partita con Verona
di Loriano ZannoniRimini è lassù, in cima alla classifica assieme a Udine. Lo è stata tutto l’anno e l’unica pausa l’ha vissuta in queste settimane, complici le condizioni fisiche precarie del gruppo e un calo naturale dopo la lunga cavalcata del girone d’andata. Ora però è di nuovo in testa grazie al ko dei friulani a Forlì. 38 punti per le due capolista e 34 per chi insegue, vale a dire Rieti e Cividale. E RivieraBanca, sabato prossimo, sarà proprio a Cividale, nella tana di una contender e storica bestia nera di questi anni. E a marzo, nel weekend dal 14 al 16, la possibilità di giocarsi a Bologna la Final Four di Coppa Italia. Le prospettive rimangono alte anche grazie a una panchina di grande continuità ai massimi livelli. Quella di Stefano Masciadri, ad esempio. Per il milanese è una stagione che va di pari passo con quella di Rbr, ottima e di prima qualità. ‘Mascio’ ha contribuito con 12 punti e 4 rimbalzi al successo di domenica su Verona.
"È stata una bellissima partita, davvero molto intensa – dice Masciadri – ed entrambe ci abbiamo creduto fino alla fine. Siamo stati bravi a rimanere concentrati e a tenere la pressione a rimbalzo d’attacco. È stato un successo di carattere e di fisico. Il canestro dell’88-83 in pieno supplementare? ÈImportante, non lo nego. La palla ha toccato il ferro, ho preso il rimbalzo e ho segnato. Magari dagli spalti poteva sembrare un’infrazione di 24 secondi, ma effettivamente il pallone aveva sfiorato l’anello permettendomi di segnare il +5 su quell’extra-possesso". Una vittoria che è arrivata dopo una settimana di lavoro in cui la Rinascita non era riuscita ad allenarsi al completo. Tomassini è rientrato solo nel weekend, Robinson è stato del tutto assente e lo stesso Johnson ha saltato qualche seduta per un problema alla schiena. In ogni caso, è nata proprio lì, nel lavoro della palestra, la vittoria al supplementare con la Tezenis. "In settimana ci eravamo ripromessi di tenere alta l’intensità e così è stato. Abbiamo dato tutto quello che avevamo e abbiamo raccolto due punti molto pesanti. Alla fine della partita abbiamo subito chiesto il risultato delle altre – confessa l’ala biancorossa –. Diciamo che è andata bene e questo turno è l’ennesima dimostrazione che in questa A2 i passi falsi sono dietro l’angolo per tutti".
Per Masciadri è una stagione tecnicamente particolare, in cui veste i panni del numero 3 molto più spesso di quanto si potesse pensare in estate. "L’ala grande è un ruolo che mi viene più naturale, ma anche l’ala piccola va bene. Io a 35 anni sono aperto a qualsiasi cosa. Con Verona l’importante era vincere, volevamo solo quello. Sono due punti pesanti, è un nuovo inizio". Oggi se ne saprà di più sulla situazione degli infortunati, a partire dalle condizioni di Robinson.
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