Basket serie A2. San Giobbe Chiusi sfida il Verona. Ma troppi infortuni
Non c’è molto per rifiatare. Archiviata la trasferta di Rimini, dove la San Giobbe Chiusi ha incassato la quinta sconfitta in sei partite, c’è subito da preparare il turno infrasettimanale, con alle porte l’impegno contro Verona, domani alle 18. Queste le parole di coach Bassi sul ko di domenica sera: "Complimenti a Rimini per la vittoria, ma complimenti anche ai miei ragazzi – ha sottolineato l’allenatore dei Bulls –. Hanno giocato una partita di cuore, di coraggio, dando il sangue per 40 minuti considerando quelli che siamo in questo momento. Comunque, a due minuti dalla fine, eravamo -5 con gente che non ne aveva veramente più. Io non mi sento di dire niente ai miei e quattordici punti di margine non sono nemmeno giusti, nonostante Rimini abbia vinto con merito. Ma li accettiamo. Noi dal punto di vista del carattere abbiamo fatto una partita straordinaria".
I tre gravi guai fisici subiti da Stefanini, Spear e Martini riducono all’osso le scelte dell’allenatore: "La situazione infortuni rimarrà questa per lungo tempo credo, a meno che la società non decida di intervenire sul mercato. Stefanini ha un problema muscolare ancora ben lontano dall’essere risolto, Spear ha la caviglia fratturata quindi non so nemmeno dirvi i tempi e Martini sarà fermo per un bel po’. Cerchiamo di recuperare più energie possibili per l’infrasettimanale con Verona, ma mi tengo stretto il carattere di questi ragazzi che ogni giorno vengono in palestra e mi danno tutto quello che hanno e anche al Flaminio hanno fatto questo. Abbiamo perso ma sono orgoglioso di loro". La società, con ogni probabilità, tornerà sul mercato, anche se il fatto di aver già speso i due visti a disposizione per Tilghman e Spear riduce il margine di manovra; al posto del lungo texano, per il quale i tempi di recupero si prospettano molto lunghi, può arrivare solo un giocatore già vistato o un europeo.
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