Basket serie B. OraSì, coach e roster. Tante le incognite

Un silenzio che fa rumore. Bocche cucite in casa OraSì a pochi giorni dalla fatidica data del 30 giugno, quando...

di LUCA DEL FAVERO
27 giugno 2025
Un silenzio che fa rumore. Bocche cucite in casa OraSì a pochi giorni dalla fatidica data del 30 giugno, quando...

Un silenzio che fa rumore. Bocche cucite in casa OraSì a pochi giorni dalla fatidica data del 30 giugno, quando...

Un silenzio che fa rumore. Bocche cucite in casa OraSì a pochi giorni dalla fatidica data del 30 giugno, quando terminerà ufficialmente la stagione 2024/25. La speranza è che da martedì 1 luglio, quando decadranno molti contratti in tutte le squadre italiane, la società inizi a parlare di strategie future e della prossima stagione: al momento l’unica certezza è che il budget sarà simile a quello dello scorso anno e che la squadra punterà alla salvezza diretta.

Il primo nodo da sciogliere sarà quello dell’allenatore, con Marco Regazzi che resta in pole position: il coach è stato cercato dall’Andrea Costa Imola e soprattutto da Fiorenzuola, in caso di ripescaggio (molto probabile) in B. Risolto il rebus panchina, ci ci sarà da ricostruire il roster, perché nessuno dovrebbe rimanere dei quattro che la dirigenza sperava di tenere.

Dopo Dron, che cercherà una piazza più ambiziosa, e Casoni, vicino ad Omegna, anche Munari (foto) saluterà Ravenna, diretto ad Orzinuovi da Gabrielli che lo vorrebbe come riserva di Giacomini. L’ex tecnico dell’OraSì non farà però altre spese in Romagna, perché Calbini pare destinato alla Gema Montecatini, decidendo così di uscire dal secondo anno di contratto che lo lega ai Raggisolaris (la clausola di uscita scade oggi).

Resta quindi soltanto Brigato tra i possibili confermati, ma pure lui si sta guardando intorno. Fondamentale sarà la scelta dell’allenatore che dovrà guidare un gruppo giovane e sicuramente di qualità che potrebbe però avere difficoltà in un campionato difficile come la B Nazionale, stessa situazione accaduto tra dicembre e gennaio dove sono arrivate sette sconfitte consecutive. Viste queste premesse, Regazzi per esperienza e competenza sarebbe davvero l’uomo giusto per il nuovo corso dell’OraSì.

Luca Del Favero

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