Basket serie B. Squadra rinnovata e più solida dentro l’area. Sul perimetro il talento di Turini e Santiago

Il management e il coach sono intervenuti in estate sui difetti del gruppo passato, ovvero la difesa e i rimbalzi.

5 agosto 2024

Un organico rinnovato, profondo e che sulla carta si è aggiustato sotto canestro, nei ruoli chiave in cui di più aveva sofferto la scorsa stagione. L’analisi del mercato estivo di Ferrara Basket non può che partire da qui, da una squadra profondamente "ripensata" nonostante le quattro conferme di Ballabio, Marchini, Drigo e Yarbanga, e su cui coach Benedetto ha voluto mettere la sua impronta per sistemare gli aspetti che tanto avevano penalizzato il cammino dei biancazzurri anche dopo il suo arrivo.

Balza all’occhio un reparto lunghi sicuramente più fisico ed atletico rispetto a quello precedente, che vede nei due nuovi arrivi Sackey e Tiagande la necessità di alzare il tonnellaggio e i centimetri, per andare a dominare la lotta a rimbalzo nel pitturato e creare seconde opportunità per gli esterni.

Troppe volte, lo scorso anno, Ferrara ha sofferto a rimbalzo, e gli acquisti sono andati proprio nella direzione di limitare questo aspetto, che in particolare nella serie dell’eliminazione contro Fidenza aveva penalizzato la truppa estense.

Anche sugli esterni la dose di talento offensivo pare aumentata, se non altro perché Turini arriva dai 20 punti di media segnati a Cecina e l’argentino Santiago dovrebbe rappresentare una certezza, assieme ai confermati Ballabio e Marchini; pedina importantissima sarà Solaroli, forse il giocatore con meno punti nelle mani di tutti sul perimetro, ma fondamentale nell’economia di squadra per la sua attitudine difensiva e la capacità di recuperare palloni. Insomma, anche difensivamente la musica sembra cambiata.

Resta da capire chi si giostrerà in regia nei momenti in cui la palla scotterà di più: Ferrara ha tre giocatori che possono farlo (Ballabio, Marchini e Santiago) ma nessuno dei tre è un play puro, e sarà interessante conoscere già dai primi impegni amichevoli le gerarchie stabilite da coach Benedetto, che avrà l’imbarazzo della scelta nel ruotare il roster.

Tanta curiosità anche sui due giovani ferraresi che saliranno dalla panchina, Dioli e Braga, impegnati con la Vis nel campionato di Under 19 Eccellenza e apprezzati dal tecnico reggino che darà loro le opportunità giuste per crescere in una stagione che Ferrara vorrà dominare da subito.

Jacopo Cavallini

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