Baskin: sport inclusivo che unisce atleti con e senza disabilità

Baskin, il basket inclusivo, promuove l'inclusività unendo atleti con e senza disabilità in un'unica disciplina.

di Redazione Sport
24 maggio 2025
Baskin, il basket inclusivo, promuove l'inclusività unendo atleti con e senza disabilità in un'unica disciplina.

Baskin, il basket inclusivo, promuove l'inclusività unendo atleti con e senza disabilità in un'unica disciplina.

Si scrive Baskin, si legge divertimento e agonismo per tutti. Atleti e atlete, con e senza disabilità, assieme sullo stesso parquet in una disciplina che si ispira al basket, ma utilizza caratteristiche e regole particolari per permettere l’inclusività. Baskin sta per Basket Inclusivo. Un’attività che sta prendendo piede in regione e si spera, possa trovare terreno fertile anche tra Imola e dintorni. Una partita di esibizione alla palestra di Bubano (organizzata nel contesto della Sagra dell’Agricoltura di Mordano) tra le due formazioni miste delle squadre di Medicina e del Pgs Welcome Bologna, arricchite anche da alcuni ragazzi di Molinella, è stata l’occasione per osservare da vicino il Baskin. Il risultato conta relativamente per le due squadre, alla fine riunite in un unico high five dopo aver dato vita a una gara con tutti i crismi del caso. Dalla voglia di vincere all’uso della strategia, sempre con il massimo della sportività.

"Ci sono molte regole, ma alla fine guardandolo giocare si capisce – racconta Bianca Sacco, allenatrice nonché arbitro –. In ogni squadra ci sono cinque atleti che giocano nel campo regolamentare mentre uno staziona nell’area laterale dove tira in un canestro più basso. Questo ruolo, numerato 1 o 2, è destinato a chi ha gravi difficoltà motorie. Poi a salire ci sono gli altri ruoli a seconda delle diversa abilità, dal 3 fino al 5. In campo poi ci deve sempre essere un uomo e almeno una donna e la somma dei ruoli non deve superare il numero 23. I ruoli più alti non possono marcare i ruoli più bassi, mentre viceversa si può. Alla fine è sensazionale perché si gioca su due fronti di attacco e difesa e si usa anche strategia. C’è agonismo, ma non assistenzialismo". Legato all’Eise (Ente Italiano Sport Inclusivi) il Baskin conta tornei regionali che ogni due anni confluiscono in una fase nazionale. "In zona ci sono due squadre a Faenza, una a Medicina, una a Molinella e due a Bologna. Invito tutti a provare".

Luca Monduzzi

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