Benedetto: sconfitta contro Udine complica la corsa salvezza
La Benedetto subisce un altro stop contro Udine, complicando la lotta per la salvezza a tre giornate dalla fine.

La guardia Usa della Sella, Gabe Devoe (Foto Business Press)
"Siamo molto più forti della nostra classifica". Lo dice dalle prime domeniche della stagione Nicolai, il gm della Sella, e lo ha confermato anche all’indomani della sconfitta contro la capolista Udine, che ieri l’altro ha condannato la Benedetto al secondo stop consecutivo, frenandone la corsa alla salvezza, diventata sempre più forsennata, visti i successi sia di Cremona che di Livorno, prime inseguitrici a due lunghezze di distanza, quando all’atto finale di regular season mancano soltanto tre giornate. Un ko amaro, dopo 40 minuti a stretto contatto con la squadra di Vertemati, vicinissimi, molto più di quei 28 punti che separano questi due roster in classifica. "E’ stata una bella botta – commenta –. I ragazzi, tutti, hanno giocato una partita pazzesca, lottando fino all’ultimo secondo: sono stati assolutamente encomiabili. Come si dice oggi, questo gruppo è tanta roba, per cui fa male il doppio realizzare che i punti raccolti dopo la gara di domenica sono zero, come nulla è contato aver giocato una bellissima gara contro la prima della classe. Vincere ci avrebbe aiutato tanto a livello emotivo – aggiunge –, e non solo in termini di lotta salvezza, adesso invece dobbiamo trasformare questa delusione in rabbia agonistica, lavorando per vincerle tutte e tre da qui alla fine. Come ho già detto le scorse settimane, noi non facciamo tabelle ma guardiamo solo al nostro di percorso, senza pensare a quale avversario ci troveremo di fronte, e credo si sia visto. E così faremo da Nardò in poi, perché la squadra c’è e merita molto di più dell’attuale posizione che occupa in classifica".
Sono stati i dettagli a pesare in modo significativo sulla bilancia del match, ma non solo. Secondo coach Di Paolantonio, e per lo stesso Nicolai, anche alcuni fischi, in momenti topici della sfida, hanno avuto un certo peso. Il riferimento principale, preso in esame anche dal coach nel post-gara, è il fallo fischiato ad Alessandrini su Alibegovic nell’ultimo quarto, che ha portato a tre liberi. "Sbagliano tutti, in primis i dirigenti, poi gli allenatori e poi i giocatori, ma ci sono errori che sono assolutamente perdonabili, mentre altri che invece andrebbero analizzati con più attenzione".
Domenica la trasferta a Nardò, da ex per Nicolai, contro un altro ex, coach Matteo Mecacci. "Hanno più giocatori capace di vincerla da soli, per cui sarà una partita da giocare con il massimo di concentrazione. La dobbiamo portare a casa, senza se e senza ma".
Giovanni Poggi
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