Benedetto sfida Nardò: obiettivo playoff al Palasport San Giuseppe da Copertino
La Benedetto cerca punti cruciali contro Nardò per i playoff. Sfida intensa con l'ex Mecacci alla guida dei pugliesi.

Il folletto americano Russ Smith, top scorer di Nardò
Si salvi chi può, chi ai playout e chi direttamente. La Sella ha tutte le carte in regola per fare all-in sulla seconda, ma per mettere definitivamente il tutto nero su bianco i biancorossi, oggi contro Nardò al Palasport San Giuseppe da Copertino di Lecce (palla a due alle 17, arbitri Enrico Bartoli, Bartolini e Roiaz), devono portare a casa i due punti. Più che un compito, diventa quasi un obbligo per la Benedetto, visti i recenti risultati delle inseguitrici Livorno e Cremona, che sono tornate a mettere pressione sulla band di Di Paolantonio, anche se un minimo vantaggio resta (+2 a tre giornate dal termine).
Ma trascinare questa sfibrante corsa fino all’ultimo potrebbe diventare pericoloso, soprattutto guardando il calendario, che mette in fila di fronte Cividale (sabato prossimo) e Forlì all’ultima di stagione regolare alla Baltur Arena. Ad aggiungere sale alla sfida odierna in Salento, e anche a cercare di mettere i bastoni tra le ruote a Davis e compagni, il grande ex Matteo Mecacci, da qualche mese alla guida dei pugliesi (dopo aver preso il posto dell’imolese Dalmonte), dopo cinque stagioni all’ombra del Guercino tra promozioni, salvezze, playoff e finali di Coppa Italia.
Uno così, da queste parti, non si dimentica facilmente e non si può dimenticare, ma oggi, almeno per 40 minuti, Cento non può e non deve guardare in faccia a nessuno. "Cento è una squadra che ha dei punti di riferimento chiari e delle gerarchie ben definite. L’asse Usa formato da Devoe e Davis è il fulcro del gioco di coach Di Paolantonio. Intorno a loro c’è l’esperienza e la solidità di Benvenuti e Nobile e la freschezza atletica del giovane Berdini. Dalla panchina possono inserire giocatori molto pericolosi dal perimetro come Sperduto, Tanfoglio e Alessandrini."
Così alla vigilia l’assistente di Mecacci, Gabriele Castellitto, mostrando tutto il rispetto per la Benedetto e per il suo cammino, in rimonta, nonostante gli ultimi due stop consecutivi. Una rincorsa più balbettante invece quella di Nardò, che ha perso cinque delle ultime sette, riuscendo a battere nell’ultimo mese solo il fanalino Piacenza e Vigevano. Il tutto, nonostante le prestazioni sempre più in rialzo del folletto Smith (tornato alla base dopo una breve parentesi in Iran), 22 di media in 9 gare, e del fromboliere Stewart (15 + 5 rimbalzi). Attenzione particolare all’energico Mouaha (13) e al navigato lungo Iannuzzi (10.7 e 7.8 rimbalzi). Tra gli ex, oltre al gm biancorosso Nicolai, anche Michele Ebeling.
Giovanni Poggi
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