Benvenuto fuoriclasse!. Galloway spiega la scelta: "A Reggio perché Priftis è un coach vincente»

Il playmaker con 450 partita nella Nba: "Inoltre quando ho conosciuto la storia di questo club e appreso che Kobe Bryant ha mosso qui i suoi primi passi da cestista mi è sembrato davvero il posto ideale" .

di GABRIELE GALLO -
1 settembre 2023
Galloway spiega la scelta:  "A Reggio perché Priftis  è un coach vincente"

Galloway spiega la scelta: "A Reggio perché Priftis è un coach vincente"

di Gabriele Gallo

Estremamente motivato e con le idee molto chiare. Così Langston Galloway, talento con 450 partite Nba (e buone cifre) alle spalle, acquisto top del mercato Unahotels, si è presentato ai media. Nella bella cornice del ristorante "A Palazzo by Taglierè, per il quale ha fatto gli onori di casa il titolare Dario Donelli, sponsor e supertifoso, "onorato di poter presentare qui il nostro fuoriclasse".

Galloway, le sue sensazioni dopo i primi giorni reggiani?

"Questa esperienza non poteva iniziare meglio, sono parecchio galvanizzato. Ho incontrato tante persone, conosciuto la città insieme a mia moglie e ai miei figli, tutti sono stati molto gentili con noi".

Per quale ragione, per il suo sbarco nel basket europeo, ha scelto l’Italia e, in particolare, la Pallacanestro Reggiana?

"Volevo che la mia famiglia potesse vedermi giocare ancora diversi anni ad alto livello e desideravo far provare a loro una nuova esperienza. C’erano diverse opzioni e il campionato italiano mi è parsa l’opportunità migliore, per competitività, caratteristiche di gioco e ambiente. In questo quadro è arrivata la proposta della Unahotels".

E l’ha scelta perché…?

"Perché sin dai primi colloqui, molto soddisfacenti, c’è stato interesse reciproco e obiettivi comuni. E’ stato estremamente positivo quello con coach Priftis, che ha una mentalità decisamente vincente, come me. Inoltre quando ho conosciuto la storia di questo club e appreso che Kobe Bryant ha mosso i suoi primi passi da cestista nella vostra città, Reggio mi è sembrato davvero il posto ideale".

Cosa sa della nostra Serie A? "Kyle Hines (centro dell’Olimpia Milano, ndr) è uno dei miei più cari amici. Siamo sempre in contatto e mi ha dato qualche dritta sulla fisicità del campionato italiano e sulla sua qualità. Inoltre ho giocato una decina di gare di qualificazione ai mondiali con Team Usa, e questo mi ha aiutato a prendere dimestichezza col mondo Fiba e le sue regole". Che opinione si è fatto della squadra?

"Questi primi giorni sono serviti per conoscerci, c’è un bel mix tra veterani e giovani di talento, che è una cosa molto positiva. Se troveremo la giusta chimica potremo fare molto bene".

Conosceva già qualcuno dei nuovi compagni?

"Ho giocato contro Weber al college e insieme a Atkins nei New York Knicks".

Cosa possiamo aspettarci dalla prima uscita amichevole di domani a Castelnovo Monti?

"Il coach ci ha chiesto di provare già a mettere in mostra una difesa aggressiva per rubare palloni ai nostri avversari e di giocare a buon ritmo in attacco. Qualità che poi dovremo avere tutta la stagione. Sono poi curioso di vedere come giocheremo al nostro primo test fuori dagli allenamenti".

Il numero 9 con cui giocherà ha un significato particolare? L’ha usato spesso in carriera…

"Ricorda il giorno del mio compleanno, il 9 dicembre".

Nel tempo libero cosa ama fare?

"Giocare a golf e stare con la mia famiglia".

Nel presentarlo il ds biancorosso Filippo Barozzi ha descritto Galloway come "una guardia polivalente che in Italia può giocare in quintetti moderni assieme a due o tre esterni; può segnare tanto, ma anche in difesa sa giocare duro e ha la taglia giusta. Ci tengo a sottolineare - ha aggiunto il dirigente reggiano - che in questo primo periodo qui si è già distinto per disponibilità, umiltà, voglia di apprendere e di mettere a disposizione del gruppo la sua esperienza".

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