Blitz Una Fortitudo guerriera vince ancora

Una partita difficile e combattuta in casa di Piacenza vale due punti d’oro e il primato solitario in classifica. Applausi per Morgillo

di FILIPPO MAZZONI
15 gennaio 2024

Blitz Una Fortitudo guerriera vince ancora

ASSIGECO

59

FORTITUDO BOLOGNA

63

ASSIGECO : Sabatini 3, Veronesi 15, Querci 2, Miller 13, Skeens 5; D’Almeida, Serpilli 8, Filoni 8, Gallo, Bonacini 5; Joksimovic ne, Gherardini ne. All. Salieri.

FLATS SERVICE BOLOGNA: Fantinelli 11, Bolpin 13, Aradori 8, Ogden 6, Freeman 8; Panni, Giordano, Morgillo 13, Sergio 4; Conti ne, Kuznetsov ne. All. Caja.

Arbitri: Puccini, Grappasonno, Roca.

Note: parziali 15-16, 30-39, 43-52. Tiri da due: Piacenza 13/23; Fortitudo 22/41. Tiri da tre: 8/34; 3/12. Tiri liberi: 9/14; 10/12. Rimbalzi: 31; 35.

La Fortitudo vince la battaglia con l’Assigeco e passa al PalaBanca di Piacenza centrando la quinta vittoria consecutiva, la 16esima da inizio campionato. Una vittoria di "corto muso" per la formazione di Attilio Caja che, in una serata dove steccano i due americani trova in Sergio e soprattutto in un decisivo Morgillo le chiavi per scardinare l’arcigna difesa piacentina e aprire le porte della Final Four di Coppa Italia, sempre più vicina, ai biancoblù. Inizio di sfida equilibrato. Parte meglio la Fortitudo avanti +4 sull’4-8. Piacenza, alla fine scesa in campo con tutti i propri effettivi, risponde presente e accorcia le distanze per poi portarsi avanti 13-10 dopo un break a favore di 9-2.

La Effe non sembra trovare il giusto equilibrio in attacco e così Caja si affida alla panchina trovando eccellenti risposti dai suoi. I biancoblù allungano fino 15-23 grazie soprattutto ai suoi lunghi di riserva mettendo a segno con un parziale di 0-11 a cavallo del primo break. Adesso l’inerzia è tutto per Fantinelli e compagni con Morgillo, 11 punti nel primo tempo, assoluto protagonista dell’allungo biancoblù che tocca il massimo vantaggio +11, sul 26-37 poco prima dell’intervallo.

All’appello mancano i due stranieri Ogden e Freeman 2 punti a testa e 1 rimbalzo complessivo dei due, che iniziano a farsi vedere, per la verità poco, al ritorno in campo. La Fortitudo vola subito sul +15, 30-45.

Pian piano però Piacenza, con Filoni in particolare ricuce di nuovo lo strappo riportandosi fino a -7, sul 43-50 al 29’. Il tira e molla nel punteggio continua fino alla fine; si passa dal +12 Fortitudo ad inizio ultima frazione sul 45-57, al 57-59 del 39’ con Veronesi, già grande protagonista all’andata, diventato immarcabile. La Fortitudo barcolla ma non molla, tiene la barra dritta, segna dalla lunetta prima con Bolpin e poi con Aradori e porta a casa una vittoria brutta e sporca, ma che vale oro e la tiene da sola in testa alla classifica.

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