Cancellieri promuove Harper: "Forlì, hai preso un trascinatore"

L’ex coach di Ravenna, ora al Paok Salonicco, ha allenato Demonte nel 2021/22 a Limoges, in Francia

di GIANNI BONALI -
3 agosto 2024
Cancellieri promuove Harper: "Forlì, hai preso un trascinatore"

L’ex coach di Ravenna, ora al Paok Salonicco, ha allenato Demonte nel 2021/22 a Limoges, in Francia

Massimo Cancellieri, 52 anni, è attualmente coach del Paok Salonicco, ma i tifosi forlivesi lo ricorderanno soprattutto come avversario nei derby con Ravenna. Ha infatti guidato l’Orasì con buoni risultati, arrivando anche in testa alla classifica della stagione 2019/20 poi interrotta per la pandemia Covid. È stato allenatore nel campionato francese, prima a Limoges e in seguito a Strasburgo. E proprio a Limoges, nel 2021/22, ha avuto tra i suoi giocatori Demonte Harper, la guardia americana di Nashville (Tennessee), che ha rinforzato il roster di coach Antimo Martino.

Cancellieri, che tipo di giocatore è Demonte Harper?

"Un atleta clamoroso, un difensore pazzesco, un giocatore completo e intelligente. Nel Limoges ha giocato sempre come playmaker, ma è un elemento duttile capace di giocare come guardia. All’Elan Chalon, nella prima lega francese, veniva sempre raddoppiato dai difensori avversari. È molto forte in post basso, abile sia al tiro che negli assist. Inoltre è un uomo di esperienza, molto affidabile e capace di prendersi la squadra sulle spalle nei momenti decisivi del match. In tutte le squadre in cui sono stato ho sempre cercato di averlo tra i miei giocatori, ma purtroppo non è stato possibile realizzare il mio desiderio".

E dal punto di vista umano e caratteriale che ricordo ha di lui?

"Un leader silenzioso, un ragazzo di poche parole, ma sempre sorridente e pronto a dare una mano ai compagni. Ha già militato in squadre italiane di A1 e il fatto che abbia scelto la Pallacanestro 2.015 significa che pensa di trovarsi bene a Forlì, non solamente dal punto di vista professionale, ma anche personale. Sono sicuro che si ambienterà presto e sarà un trascinatore".

La nuova formula della serie A2 propone in questa stagione un girone di venti compagini, con una promozione diretta dopo la regular season. Che ambizioni può coltivare Forlì?

"Sarà un torneo sicuramente molto difficile ed equilibrato, con un livello tecnico alto ed emozionante da seguire dall’inizio alla fine. Un campionato affascinante con diverse squadre forti che lotteranno per la promozione: mi vengono in mente Pesaro, Brindisi, Forlì, Udine e Cantù, ma altre si inseriranno per la vittoria finale".

Cosa pensa di coach Antimo Martino?

"Lo conosco, Antimo ha raggiunto risultati eccellenti in contesti diversi. È un allenatore molto bravo, che stimo molto e capace di adattarsi e gestire con abilità i differenti momenti e cambiamenti che si incontrano e subentrano nel corso della stagione. Una caratteristica che gli appartiene e in cui io, invece, devo migliorare ancora. Martino è sempre stato così anche nel periodo in cui era assistente, preparato e professionale".

In chiusura, lei si prepara a vivere una nuova avventura con il Paok Salonicco nella prima lega greca.

"Stiamo costruendo un progetto coraggioso con giocatori giovani su cui abbiamo scommesso. Dopo due anni al Limoges e uno a Strasburgo in Francia in cui ho lavorato con Nicola Alberani, general manager forlivese, affronto un’altra stagione stimolante all’estero".

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