Cantù batte RivieraBanca Rimini e conquista la promozione in Serie A
Cantù vince gara3 contro RivieraBanca Rimini e si assicura la promozione in Serie A, nonostante un finale controverso.

Cantù vince gara3 contro RivieraBanca Rimini e si assicura la promozione in Serie A, nonostante un finale controverso.
San Bernardo Cantù 85Rivierabanca Rimini 80
CANTÙ: Valentini 5 (1/2, 1/3), McGee 11 (3/13, 1/2), Piccoli 1 (0/2 da tre), Basile 24 (4/9, 3/6), Hogue 3 (1/2), De Nicolao 13 (2/2, 3/6), Moraschini 10 (2/6, 0/5), Riismaa 6 (2/2, 0/1), Baldi Rossi 8 (2/2, 1/3), Okeke 4 (1/2), Moscatelli ne, Beltrami ne. All.: Brienza.
RIMINI: Robinson 19 (7/8, 1/2), Marini 10 (1/5, 2/3), Anumba (0/1), Johnson 13 (5/10, 1/1), Simioni 1 (0/3, 0/1), Grande 6 (1/2, 1/3), Tomassini 9 (2/3, 1/3), Conti 4 (2/3), Masciadri 3 (1/4 da tre), Camara 15 (7/8). All.: Dell’Agnello.
Parziali: 18-19, 36-36, 51-61
Arbitri: Pellicani, Foti e Barbiero.
NOTE: tiri liberi Cantù 22/28, Rimini 9/17. Rimbalzi Cantù 39 (Basile, Piccoli e McGee 7), Rimini 36 (Johnson 9). Assist Cantù 15 (De Nicolao 7), Rimini 21 (Tomassini e Marini 5).
Finisce qua la stagione di RivieraBanca. Cantù vince anche gara3 ed è promossa in serie A, ma il finale lascia una scia di amarezza infinita. Perché sul -1 a 15” dalla sirena, con possesso biancorosso, Marini subisce fallo e dovrebbe andare in lunetta, ma il fischio non arriva e il corollario è che Cantù dall’altra parte, dal tiro libero, la va a vincere. Perché Robinson commette antisportivo, arrivano una marea di tecnici, Dell’Agnello è espulso e i secondi sono sempre meno. Rbr la perde nel finale, ma si guarda dentro e rimpiange anche l’aver dilapidato un vantaggio più che consistente: +13 a poco dalla fine del terzo periodo. Così è, un eterno giorno della marmotta. In tutte le partite della serie, Cantù ha dominato i primi cinque minuti di quarto periodo.
All’alba del match la prima novità è quella di un Robinson vivace e brillante, che vuol dare un segnale e mette dentro i primi due tiri. È scontro tra titani, perché per Cantù rispondono McGee e Basile, mentre Rbr ci aggiunge un Johnson subito focalizzato. I protagonisti ci sono e danno coraggio al resto del gruppo ma la chiave, per la Rinascita, è la solita panchina produttiva. È infatti grazie a Tomassini e Camara che a fine primo quarto il punteggio sorride a chi viaggia (18-19). Il batti e ribatti è costante, con Cantù che prova un mini scatto sul 25-21 e Rimini che ricuce e guarda negli occhi l’avversario (36-36) al 20’.
Di ritorno dagli spogliatoi qualcosa cambia, ma a favore di RivieraBanca. L’onda è quella giusta e Rimini scappa con le giocate della panca: il solito Tomassini, un floater di Conti e la tripla di Masciadri per il +12. Poi anche il massimo vantaggio sul 48-61, a spiccioli dalla fine del quarto. Poi accade che De Nicolao metta una tripla a fine quarto, ma sembra solo una puntura di spillo. Invece no, è il primo segno della rimonta dell’Acqua San Bernardo, frutto della spinta del play e di Baldi Rossi, resuscitato nel momento giusto. Al 35’ è 71-64 Cantù e il parziale è di 23-3. Ancora una volta, incredibile. Rbr questa volta però torna sotto, ci dà dentro e fa paura ai padroni di casa. Marini, Robinson e Johnson sono un fattore e si arriva fino a quel possesso sul -1 con palla in mano a Marini. Nessun fischio. Vince Cantù, Rbr è pietrificata.
Loriano Zannoni
Continua a leggere tutte le notizie di sport su