C’è una Virtus per l’OraSì

Domenica a Imola a caccia del primo successo esterno. Bedetti: "Sblocchiamoci"

di Redazione Sport
23 novembre 2023

C’è una Virtus per l’OraSì

Domenica l’OraSì ritorna sul ‘luogo del delitto’ ovvero in quel PalaRuggi dove una decina di giorni fa ha subito una pesante sconfitta con l’Andrea Costa. Questa volta il match sarà contro la Virtus e i ravennati ci arriveranno con il morale alto dopo la vittoria con Taranto, ma con lo stesso obiettivo che avevano lo scorso 12 novembre: centrare la prima vittoria fuori casa. "Con la Virtus sarà un derby e quindi non mancherà la componente emotiva – sottolinea l’ala Francesco Bedetti – e inoltre giocheremo in un campo caldo. Dobbiamo prepararci per essere pronti mentalmente a questo tipo di partite, perché le squadre di bassa classifica iniziano a vincere fuori casa e dobbiamo iniziare a sbloccarci anche noi lontano dal PalaCosta. Se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi dobbiamo raccogliere punti in trasferta. Sarebbe fondamentale avere il giusto spirito per quaranta minuti, mostrando di essere pronti psicologicamente. Fisicamente stiamo bene e dunque giocare quel tipo di gare dipende da come si affronta la settimana di allenamento, perché quell’atteggiamento si riflette sulla partita della domenica". Le parole di Bedetti sono quelle di un giocatore esperto che deve motivare un gruppo di ragazzi giovani come quello dell’OraSì, chiamato a crescere giorno dopo giorno. "Parlo molto con i miei compagni in campo, probabilmente perché sono molto critico con me stesso e mi comporto così anche con gli altri. Voglio far capire che ognuno deve conoscere bene il proprio ruolo ovvero saper come sfruttare al meglio tutte le potenzialità che possiede. Bisogna mettersi nelle migliori condizioni per dare il meglio e sono certo che ognuno lo possa fare, perché abbiamo potenzialità e tanto margine di miglioramento. Siamo una squadra nuova oltre che giovane e questo è il momento della stagione in cui iniziamo davvero a conoscerci e a vivere insieme le prime difficoltà in un campionato qualitativamente di altissimo livello".

Fondamentale sarà anche non rischiare di gettare al vento partite che sembrano già vinte come quella con Taranto, dove dal +12 a pochi minuti dalla fine, Ravenna ha avuto fortuna nel vedere il ferro respingere allo scadere il canestro della vittoria dei pugliesi. "Dobbiamo imparare a chiudere le partite, rendendoci conto che 1012 punti di vantaggio per noi non sono abbastanza, perché se sbagliamo alcune cose ci demoralizziamo e ci facciamo raggiungere. Taranto, che già con Roseto aveva recuperato un bello svantaggio, è stata brava a crederci e infatti oltre ai nostri demeriti per quella rimonta ci sono anche i loro meriti".

l.d.f.

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