Cento festeggia la salvezza in Serie A2: Benedetto ancora protagonista

Cento trionfa nel derby e si assicura la permanenza in Serie A2. Il gm Nicolai celebra il successo con tifosi e squadra.

di GIOVANNI POGGI
29 aprile 2025
Da sinistra, Emanuele Di Paolantonio e Renato Nicolai (Foto Bp)

Da sinistra, Emanuele Di Paolantonio e Renato Nicolai (Foto Bp)

Con il cuore a mille, con la gioia di una salvezza tra mille vicissitudini, ma sempre con la consapevolezza di potercela fare, anche dopo le domeniche più buie. Così Cento si è salvata, domenica, vincendo un derby che già nei primi due quarti aveva preso una piega ben precisa, tanto da far mettere in fresco le bocce buone, per poi stapparle nella festa subito dopo il suono della sirena, tutti assieme, sul campo. Sarà ancora Benedetto in Serie A2, anche nel 25/26, per la sesta annata di fila nel secondo massimo campionato, e questo non va mai dimenticato, come ha tenuto a precisare il presidente Fava ai microfoni nel post-gara.

E se la Sella si è meritata sul campo un altro anno nella giostra dell’A2, lo deve anche a chi 11 mesi fa questo gruppo aveva cominciato a metterlo in piedi, ovvero il gm Renato Nicolai, di poche parole dopo Forlì, lasciando ad altri i riflettori, ma ai quali, dopo traguardi del genere, nemmeno lui può sfuggire. "Lascio agli altri giudicare il mio operato – dice, restio a complimenti e quant’altro, ma non certo a festeggiare –. Siamo andati da "Cucco", tutti, dirigenti e giocatori, assieme ai nostri tifosi e alla nostra gente, in quella che per noi è diventata presto una seconda casa quest’anno, ed è stato bellissimo poter gioire e godere con loro. La sirena finale è stata una liberazione – continua Nicolai –, è lì che finalmente ho sfogato tutto ciò che avevo dentro: tensioni, problemi, paure, il bello e il brutto di ciò che è successo in questi mesi. Il nostro mestiere è così, nel bene e nel male, ciò che fai viene giudicato da un risultato, che sai che non dipende esclusivamente da te, ma da un pallone che spesso può girare dalla parte sbagliata.

Ma alla fine, grazie a questi ragazzi, tutto è andato per il verso giusto. Ci siamo meritati una serata così e una partita così, lo dicevo da mesi e così è stato. Siamo forti, la Benedetto è una squadra forte, consapevole, più forte anche della sfortuna e degli infortuni, e resto convinto che se il campionato fosse andato avanti avremmo potuto centrare anche i playoff. Il gruppo è stato encomiabile e spero di rivedere tutti quanti insieme almeno una volta prima del rompete le righe, per ringraziarli uno ad uno.

Sono due le immagini e i momenti che per Nicolai sintetizzano un’annata da ricordare, e da celebrare. "La prima è il libero segnato a tempo scaduto da Sperduto per la vittoria in casa con Cremona, con Alessandro che poi si gira a braccia alzate verso la curva. La seconda, invece, è la Rocca illuminata metà bianca e metà rossa in queste ultime settimane: è una cosa che mi ha commosso". Il presente dice festa, ancora per un po’, e il futuro? Salvo sorprese, ancora in biancorosso, per lui e per il coach. "Entrambi abbiamo il contratto, ma con una clausola d’uscita in favore della società, anche se la volontà di andare avanti penso ci sia da ambo le parti. Vedremo".

Giovanni Poggi

Continua a leggere tutte le notizie di sport su