Ceron: "Estra a mente libera per la salvezza". E la conferma di Forrest è sempre più vicina
L’ultimo arrivato sparge positività: "Gioco per una città che merita ogni sacrificio. In questo momento non abbiamo niente da perdere"

Marco Ceron è nato a Mirano il 16 giugno del 1992. È arrivato a Pistoia la scorsa settimana ed ha fatto il suo esordio in biancorosso contro Napoli
Ci voleva coraggio per accettare l’offerta da parte di Pistoia nel momento più buio della storia del società ma Marco Ceron di coraggio ne ha da vendere e lo ha dimostrato in frangenti ben più importanti. I brutti momenti sono ormai alle spalle e Ceron è tornato a fare ciò che ama di più, ovvero giocare a basket. "Ho toccato punti veramente bassi – dice Ceron – in cui il basket mi è stato tolto oppure ho avuto dei problemi sia dentro che fuori dal campo che ho dovuto fermarmi un attimo per resettare, perché non riuscivo ad andare avanti. È in quei momenti che ti accorgi quanto è bello lo sport che facciamo".
Ceron usa con grande attenzione la parola positività, di gran moda dopo il successo di Napoli, dove anche lui ha dato il suo contributo: "Non posso permettermi di andare da persone che sono qui da inizio stagione a dire cosa fare ma sto cercando di mettere la mia positività al servizio della squadra. Condividere questo percorso con una persona come Paschall che come me ha attraversato un momento particolare mi fa piacere. Ci siamo scritti e ho ci siamo dati forza a vicenda, io sono più grande di lui e se ha bisogno di un consiglio sa che ci sono".
Il momento dell’Estra è visto così da Ceron: "Sappiamo che la situazione è complicata – prosegue l’esterno biancorosso – ma alla fine facciamo per me la cosa più bella del mondo per cui dobbiamo pensare a giocare e tenere fuori gli aspetti che non riguardano il campo. Giochiamo per una città che merita ogni sacrificio e lo ha dimostrato. Ci siamo guardati tra di noi nello spogliatoio e ci siamo detti che siamo qui e dobbiamo giocare così come ci ha detto il coach".
Contro Napoli si è visto una squadra diversa, unita, compatta, un gruppo vero segno che qualcosa è successo. "C’è stato uno scatto – afferma Ceron – sabato sera a cena parlavamo e qualcosa è cambiato. In questo momento non abbiamo niente da perdere, tutti ci danno per spacciati e abbiamo la mente sgombra. Andiamo in campo e sappiamo che possiamo anche sbagliare ma sentiamo il supporto da parte del coach, della città e dei compagni. Dobbiamo vivere questi mesi con la fame di voler dimostrare quanto ci teniamo e con la spensieratezza di chi dice andiamo in campo e vediamo cosa succede. Entrare in uno spogliatoio dove ci sono Gianluca, Lorenzo, Gabriele, ti fa subito cosa voglia dire giocare a Pistoia. È questo lo spirito con cui affronteremo Brescia, non partendo sconfitti ma neppure esaltati dalla vittoria contro Napoli, ma con la stessa umiltà. Vedo le facce giuste e questo è già un aspetto positivo".
E a proposito di aspetti positivi, la conferma di Michael Forrest in maglia Estra è molto più vicina. Il ’Mago’ infatti, dopo aver salutato i compagni nella serata di martedì con in mano l’offerta di Girona per sbarcare in Liga Acb, ieri avrebbe riparlato con coach Okorn e il diesse Sambugaro e avrebbe espresso la sua volontà di concludere la stagione a Pistoia per cercare di raggiungere l’impresa salvezza.
Maurizio Innocenti
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