Chemifarma Baskérs Forlimpopoli conquista la serie B Interregionale con una stagione perfetta

I Baskérs Forlimpopoli trionfano nella serie B Interregionale, battendo Tiber Roma e chiudendo una stagione impeccabile.

di VALERIO RUSTIGNOLI
8 giugno 2025
I Baskérs Forlimpopoli trionfano nella serie B Interregionale, battendo Tiber Roma e chiudendo una stagione impeccabile.

I Baskérs Forlimpopoli trionfano nella serie B Interregionale, battendo Tiber Roma e chiudendo una stagione impeccabile.

Chemifarma Baskérs 75Tiber Roma 53

CHEMIFARMA BASKÉRS FORLIMPOPOLI: Brighi A. 20, Ruscelli 3, Sampieri 8, Rossi 3, Grassi 3, Lombini, Baldisserri, Brighi L. 6, Fin 18, Bracci M. 2, Galarza 2, Bracci J. 10. All.: Tumidei.TIBER ROMA: Belmaggio 8, Grilli 17, Pozzi 2, Lentini 8, Piazza 8, Gentile 5, Fantauzzi, Terzoni 2, Kavosh, Romanelli, Cipriani, Della Corte 3. All.: Cilli.

Parziali: 20-26; 38-35; 59-49.Arbitri: Cicerchia e Carnevale.

Trentatrè vittorie in trentatrè gare: con questo impressionante ruolino di marcia, unico dalla A alla C, i Baskérs Forlimpopoli conquistano la serie B Interregionale al termine di una stagione impressionante per continuità e risultati, battendo nella prima gara delle Final Four la Tiber Roma. È un trionfo che premia la forza del progetto della società forlimpopolese che, dopo la finale playoff persa dello scorso anno, è riuscita nel difficile compito di migliorare tale risultato con una stagione perfetta. Per la prima volta nella sua storia, il paese di Artusi vola nella quarta categoria della pallacanestro italiana.

Quanto al match, nel primo quarto i ragazzi di coach Tumidei partono bene, portandosi subito avanti (11-5 al 4’), ma subendo il ritorno di una Tiber pimpante in attacco, trascinata da Piazza e dal bomber Grilli. Ben 26 punti in 10’ contro la miglior difesa del campionato.

Nel secondo quarto, però, la retroguardia forlimpopolese ritrova appunto la grinta e l’attenzione dei giorni migliori, concedendo le briciole all’attacco romano (9 punti in 10’), mentre dall’altra parte sono i fratelli Brighi (6 punti per Lorenzo, benché non al meglio; 20 per Antonio), ma soprattutto un infuocato Fin a ribaltare inerzia e punteggio. Dopo la pausa lunga, come spesso accaduto nel corso di questa stagione, i Baskérs danno una decisiva spallata al match: l’attacco ha una sfuriata fondamentale con Gabriele Fin (18 punti alla fine) e con Jonas Bracci, volando avanti in doppia cifra, mentre la Tiber non riesce a reagire alla fiammata.

Nell’ultimo quarto, Forlimpopoli ormai ha la preda tra gli artigli: il collettivo artusiano sbrana l’avversario che segna appena 4 punti in 10’. I laziani affondano prima di cedere di schianto. E quando si capisce che preservano i giocatori per la sfida di oggi contro Fiumicino (Gualdo è l’altra promossa, 87-68), la voglia di far festa diventa incontenibile, mentre il divario sale oltre i 20 punti e gli oltre cento tifosi forlimpopolesi – spesso più rumorosi dei romani – intonano ‘Romagna Mia’.

Arriva così un risultato memorabile per la società del presidente Cristofher Gardelli, capace in dodici anni di conquistare i campionati semiprofessionistici, vincendo categoria dopo categoria partendo dalla Prima Divisione. Scende così il sipario su un’annata perfetta, culminata con un epilogo epico, bellissimo, che porta il basket forlimpopolese sul punto più alto della sua storia.

"Ce l’abbiamo fatta – commenta coach Alessandro Tumidei, per tutti ‘Paxson’ –. Sapevamo di avere una grande responsabilità e che l’esito sarebbe dipeso in gran parte da noi. Siamo stati bravi a ottenere una vittoria memorabile giocando un secondo tempo con le marce alte. Ora è solo gioia. Nei prossimi giorni, forse, capiremo la grandezza di ciò che abbiamo fatto".

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