Cividale-Forlì: Sfida decisiva al PalaGesteco per la semifinale
Cividale e Forlì si affrontano in gara5 al PalaGesteco: chi vince va in semifinale, chi perde va in vacanza.

La sfida tutta Usa tra gli esterni: Demonte Harper marcato da Doron Lamb. Sembra improbabile (ma non impossibile) che il secondo possa giocare
Tutto in una gara. Tutto in una partita. Chi vince va in semifinale, chi perde va in vacanza. La serie Cividale-Forlì si deciderà stasera al PalaGesteco (ore 20.30) in una gara5 senza domani. Sarà una battaglia, una lotta sportiva e umana, nessuno vorrà lasciare nulla d’intentato per centrare la semifinale. Fin dalla conclusione di gara4 lo hanno ribadito sia Stefano Pillastrini che il presidente Davide Micalich: "Usciamo molto carichi dal Palafiera – ha detto l’allenatore dei friulani –. Il fatto che siamo in condizioni menomate non significa niente. In gara5 faremo una partita straordinaria, ne sono sicuro. Sarà la nostra migliore partita". Un grido di battaglia, una chiamata alle armi contro l’Unieuro che è partita ieri mattina e nella serata si è allenata a Cividale.
Cinciarini e compagni dovranno almeno pareggiare la prevedibile aggressività e intensità degli avversari usando calma, sangue freddo, la maggiore esperienza e il fatto che in questo momento, a livello fisico e di energia, sembrano stare meglio rispetto ai rivali. E qui entriamo in un aspetto che potrebbe incidere a fondo sull’esito di gara5: gli infortuni.
Cividale è in difficoltà: gara3 e gara4 lo hanno dimostrato con il calo nei due quarti periodi, quando i ragazzi di ‘Pilla’ hanno segnato rispettivamente 12 e 14 punti contro i 23 e 24 dei forlivesi. I friulani dovrebbero essere privi di Doron Lamb, che domenica sera dopo gara4 camminava a fatica. A caldo il presidente Micalich ha parlato di "stiramento al polpaccio della gamba destra". Un infortunio che si è aggravato in gara4 dove Lamb ha giocato solo 13’50’’ ed è uscito (senza più rientrare) a metà del secondo quarto, ma che forse risale a gara2, quando l’americano rimase in campo solo 13’51’’ chiudendo la sua gara con 3 punti e 2 rimbalzi. Anche in gara3 è uscito zoppicante ma ha giocato 24’. La Gesteco perderebbe un elemento che nella serie sta tirando con il 65% da tre (11/17) ma segnando 12.2 punti di media con il 33% da due e il 75% dalla lunetta, cifre in calo rispetto ai 14.2 punti di media della stagione regolare con il 51% da due ed il 90% ai liberi. Con soli due giorni di tempo, il suo impiego avrebbe quasi del miracoloso. Anche se Pillastrini domenica sera assicurava: "Andrà oltre il dolore".
L’altro straniero della Gesteco, l’argentino Lucio Redivo, a sua volta non è al meglio per un problema al ginocchio sinistro emerso nell’ultimo allenamento prima di gara1. Rispetto ai suoi 17.5 punti di media in 33’ con il 34% da tre della stagione regolare, nella serie sta producendo 9.5 punti (praticamente la metà) in 27’ con il 24% da tre. Tuttavia potrebbe esaltarsi nel clima di una gara decisiva e trascinare i suoi giocando sul dolore.
Forlì ha i suoi problemi, ma fisicamente parlando sembra stare meglio. Ha perso Magro per la serie (e forse anche oltre), ma questo – con il sostituto Angelo Del Chiaro e non solo – ha dato modo ai forlivesi di accoppiarsi meglio con i quintetti piccoli friulani (il pivot Berti viene usato solo 12’ di media) con Dada Pascolo centro, Gaspardo ala forte e Pollone ala piccola, oppure anche con Gaspardo centro e Pollone ‘numero 4’. Situazioni sicuramente importanti ma che in una gara senza domani passeranno in secondo piano rispetto alla grinta, all’energia, all’intensità (leggi palle recuperate, difesa, lotta a rimbalzo), alla combattività e al non avere paura.
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