CMO Ozzano trionfa su Virtus Medicina e vola alle finali di Conference
CMO Ozzano batte Virtus Medicina 80-71 e si qualifica per le finali di Conference di serie C, puntando alla promozione.

Riccardo Iattoni (foto Federico Gherardi)
VIRTUS MEDICINA
71
CMO OZZANO
80
VIRTUS MEDICINA: Masrè 9, Francesconi 12, Sabattani ne, Cappellotto, Morara 12, Cattani 5, Corcelli 16, Iattoni 10, Zambon, Ronchi ne, Zanetti 7, Ricci Lucchi ne. All. Bettazzi.
CMO OZZANO: Scapinelli, Margelli, Murati 1, Folli 12, Landi 5, Usman 2, Parenti, Carnovali 20, Bianco 13, Diambo 17, Renzi, Odah 10. All. Grandi.
Arbitri: Diemmi e Pezzoli.
Note: parziali 26-13; 38-33; 53-62.
La vittoria che vale una stagione: così il Cmo Ozzano di coach Federico Grandi (che con i New Flying Balls aveva già scritto la storia ozzanese facendola approdare per la prima volta in B) sbanca le doghe di Medicina e chiude la serie 2-0 approdando così alle finali di Conference di serie C (Conference Nordest). Un traguardo clamoroso per il club di viale 2 Giugno, che nel fine settimana del 7 giugno si troverà in campo neutro (Verdello, provincia di Bergamo) per fronteggiare la vincente fra Sacile e Vallenoncello (1-0): da segnalare il pesante lutto che ha colpito il club di Pordenone alla vigilia di gara-due, col decesso sugli spalti del presidente Fralvio Barzan prima della palla a due. Le due vincenti delle finali saranno promosse in B Interregionale, le due perdenti giocheranno lo spareggio per la terza e ultima promozione. L’onore delle armi va ovviamente a una Virtus Medicina da record, con una stagione che si chiude con 25-7 di rendiconto e il grande desiderio di forzare la serie alla ‘bella’. Sono infatti i gialloneri a spingere subito sull’acceleratore con Francesconi, che con 8 punti di fila apre la forbice sul rincuorante 26-13. Ozzano cresce nella seconda frazione grazie anche ai rimbalzi d’attacco e all’asse Diambi-Odah che inizia a macinare punti in area.
È questo il preludio di una ripresa dove il Cmo alza i giri del motore difensivo bloccando così la circolazione della Virtus che perde ritmo e fiducia fino al 53-62 alla terza sirena. Cattani suona la carica, Bianco smorza l’entusiasmo e Ozzano se ne vola verso una storica finale di Conference.
Giacomo Gelati
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