Coach Antimo Martino sottolinea l’impatto degli italiani Candussi, Campogrande, Ferrero e Vildera. "Loro sono da A, noi però stiamo crescendo»

La squadra di Forlì affronta Trieste in trasferta nell'11ª giornata di campionato. Coach Martino sottolinea la necessità di mentalità, durezza e concentrazione per superare una squadra quotata, di qualità, con un roster profondo, atletica e con giocatori di talento.

di Redazione Sport
26 novembre 2023

"Affronteremo una partita importante contro una squadra quotata, di qualità, con un roster profondo, atletica e con giocatori di talento". Coach Antimo Martino presenta così la sfida di alta classifica contro Trieste in trasferta nell’11ª giornata di campionato (palla a due ore 18). "Siamo stati bravi a superare Udine e contro i nostri avversari serviranno la stessa mentalità, durezza e concentrazione dimostrati contro i friulani".

Forlì si presenta alla sfida al completo, in un palasport che si preannuncia caldo e con le tribune piene, "con due americani molto performanti, con Ariel Filloy che può fare la differenza, Francesco Candussi che non ha bisogno di presentazioni e Luca Campogrande, Giancarlo Ferrero e Giovanni Vildera che hanno un trascorso in serie A. Trieste esalta inoltre il talento dei suoi elementi e gioca una pallacanestro in velocità chiudendo spesso l’azione nei primi 10 secondi, è forte nei rimbalzi offensivi e schiera spesso quintetti anomali in campo. Dobbiamo essere bravi ad adeguarci alle loro soluzioni tecniche, a leggerle e a limitarle, anche perché stiamo crescendo partita dopo partita e stiamo dimostrando di poter stare nella parte alta della classifica".

Coach Martino spiega di essere molto esigente con i suoi ragazzi e chiede "di migliorare sia in attacco che in difesa, soprattutto dal punto di vista fisico, risolvendo un po’ di acciacchi che ci hanno condizionano sia nella preparazione che nei 40 minuti di gara". Federico Zampini, per esempio, veniva da un lungo infortunio patito nei mesi scorsi, Giacomo Zilli da un problema al ginocchio e anche Xavier Johnson e Kadeem Allen hanno avuto degli stop che hanno condizionato il loro rendimento. "Va anche detto dei tanti match giocati dall’inizio della stagione, e ritengo questo aspetto incredibile: mi sembra che il campionato sia iniziato da sei mesi e invece siamo a meno di tre mesi di lavoro e di strada ne abbiamo ancora tanta da fare da qui fino al termine del girone. Chiedo ai mei giocatori di essere concreti ed efficaci a livello difensivo come contro Udine vincendo i duelli individuali, sapendo però che Trieste gioca in maniera più energica ed atletica".

Gianni Bonali

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