Cori e striscioni Contestati i Domenicali

di Luca Monduzzi

Anche se non si tratta ancora di un vero e proprio derby di campionato, il colpo d’occhio sugli spalti del PalaRuggi è stato certamente importante in questa prima stracittadina stagionale. Un derby con tanto agonismo sugli spalti e caloroso anche sulle tribune del palasport, dove la maggioranza è giallonera ma anche la parte occupata dai tifosi biancorossi ha ben pochi posti vuoti.

In tribuna anche il sindaco Marco Panieri. Un derby che è stato segnato, naturalmente, dagli immancabili sfottò tra le due tifoserie, in particolare a suon di striscioni.

Cominciano i tifosi dell’Armata Giallonera, padroni di casa, scrivendo "Ci aspettavamo almeno un grazie" accompagnato da un pesciolino biancorosso a ricordare il ripescaggio in campionato di cui l’Andrea Costa ha goduto grazie alla vittoria su Ancona nel play-in dello scorso campionato.

"Unico trofeo della storia che avete conquistato, quello di averci ripescato" replica dall’altra parte l’Onda d’Urto biancorossa, numerosa ad occupare lo spazio ospite.

Non è mancata, ed era prevedibile, la contestazione verso la famiglia Domenicali da parte dei tifosi organizzati biancorossi, ancora ai ferri corti con la proprietà per il mancato passaggio societario di quest’estate. Diversi i cori contro nel corso della partita, accompagnati da uno striscione con su scritto "Debiti, bugie e cartelle esattoriali, benvenuti nel mondo dei Domenicali" esposto nella pausa tra il terzo e l’ultimo quarto. Domenicali che è stato ironicamente citato anche dalla tifoseria giallonera con lo striscione "GP non mollare". In avvio di terzo quarto dalla tifoseria biancorossa spunta anche un "No alla fusione", a ribadire le due identità imolesi differenti. Alla fine festeggia l’Imola giallonera in un antipasto di quello che potrà accadere tra quattro mesi nell’attesissimo derby di campionato.