E in casa Unieuro ora è ufficiale: c’è Pepe

La solida ed esperta guardia ex Udine pronta a garantire triple e sostanza. Coach Martino: "Sa uscire con efficacia dalla panchina"

di STEFANO BENZONI
3 luglio 2025
La solida ed esperta guardia ex Udine pronta a garantire triple e sostanza. Coach Martino: "Sa uscire con efficacia dalla panchina"

La solida ed esperta guardia ex Udine pronta a garantire triple e sostanza. Coach Martino: "Sa uscire con efficacia dalla panchina"

Quando il cognome dice tutto. Infatti il primo nuovo acquisto fra gli italiani ufficializzato dalla nuova Pallacanestro 2.015, che di nome fa Simone e di cognome recita Pepe, sarà un giocatore che non lascerà certo indifferenti gli appassionati e i tifosi forlivesi e che darà un sapore particolare alla nuova Unieuro.

Nato a Pescara il 29 marzo del 1993, Pepe è una guardia ben piazzata di 1.84 che fa della precisione nel tiro da tre, della grinta, della cattiveria agonistica e dell’imprevedibilità i suoi punti di forza.

Coach Antimo Martino è soddisfatto del suo arrivo: "Innanzitutto parliamo di un giocatore che fin dai primi contatti ha sempre manifestato grande interesse e piacere nel venire a giocare a Forlì e questo sicuramente è stato un aspetto importante nella trattativa. Tecnicamente è una guardia che anche in passato ha dimostrato la capacità di poter uscire dalla panchina, di produrre punti e poter cambiare il ritmo della gara. Non è una novità il fatto che faccia del tiro da tre la sua caratteristica principale, però è anche un elemento in grado di mettere energia e forza sui due lati del campo e in generale di cambiare il ritmo della partita uscendo dalla panchina, che è poi quello che gli chiederemo".

Pepe cresce nelle fila dell’Amatori Pescara, che lo lancia alla ribalta nazionale dopo essere stata promossa in B e dove rimane in totale otto anni. Poi nel 2017 coach Franco Ciani (un nome che ricorrerà molto spesso nella sua carriera e nella sua vita) lo chiama ad Agrigento in A2 dove in tre stagioni si fa apprezzare per le cifre ma non solo: 11.7, 10 e 14 i punti di media nelle sue tre annate con medie attorno al 50% da due, al 33% da tre e all’80% dalla lunetta.

Dopo aver giocato nel campionato 20-21 a Treviglio (13 punti di media in 29’ con il 41% da due, il 36% da tre e il 90% dalla lunetta), nel campionato successivo è a Roma con l’Eurobasket. E qui torniamo un attimo a quella stagione, al 12 dicembre quando l’Unieuro scende nella capitale per affrontare la formazione che un anno prima l’aveva clamorosamente eliminata al primo turno dei playoff.

A poco più di un minuto dalla fine di una gara equilibrata, Roma è avanti 78-77. Hayes segna un canestro bellissimo per il vantaggio forlivese 78-79 a poco meno di 40’’. Roma va in attacco e dopo un’azione concitata ha rimessa in zona d’attacco a 25’’. Bolpin é su Pepe che sfrutta alcuni blocchi ma soprattutto la scivolata del suo marcatore, esce dall’arco, riceve e segna la bomba dell’81-79. Poi lo stesso Hayes sbaglia la tripla della vittoria e ancora Pepe la chiude facendo 2/2 dalla lunetta per l’83-79 finale. Nella stagione romana chiuse con 17 punti di media (con il 34% da tre), primo posto come realizzatore italiano del girone.

A Roma non si ferma perché il richiamo sempre da parte di coach Ciani dall’ambiziosa Torino è irresistibile. Nelle due annate in terra piemontese Pepe segna sempre 13 punti di media e con il 38% da tre. L’anno passato Pepe (che è omonimo del centrocampista che ha vinto 4 scudetti di fila con la Juventus fra il 2011 e il 2015 e ha collezionato 23 presenze in nazionale, ma che però ha dieci anni in più) segue Ciani nell’avventura di Orzinuovi e, nonostante le difficoltà della squadra culminate proprio con l’esonero del tecnico, gioca ancora bene: in 19 gare chiude con 10 punti di media in 22’ con il 64% da due, il 31% da tre e l’87% dalla lunetta.

Senza Ciani però Orzinuovi non è più la stessa per lui e così a gennaio accetta di andare a Udine dove, dimostrando grande umiltà, allunga senza un minutaggio troppo alto (12’ di media) le rotazioni della squadra di coach Vertemati, una corazzata che alla fine viene promossa in serie A.

Ora a 32 anni compiuti Simone Pepe arriva a Forlì, una piazza calda che lui potrà esaltare con le sue doti di tiratore e di agonista partendo dalla panchina e offrendo punti, inventiva e triple.

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