Eurobasket femminile: l'Italia piega la Turchia 76-74 all'overtime e vola in semifinale

Le azzurre, trascinate da Cecilia Zandalasini e Lorela Cubaj, giocano una gara tutta cuore e conquistano una semifinale europea che mancava da 30 anni

di MATTEO AIROLDI
24 giugno 2025
Le azzurre troveranno la vincente di Belgio-Germania

Le azzurre troveranno la vincente di Belgio-Germania

Atene (Grecia), 24 giugno 2025 – Continua il sogno continentale dell’Italbasket femminile che piega la Turchia 76-74 dopo un tempo supplementare e dopo 30 anni torna in semifinale ad un Europeo dove affronterà la vincente tra Belgio e Germania. Una vittoria figlia dell’immenso cuore e della grande grinta messi in campo dalle azzurre che, anche sul -9 a inizio terzo quarto, non si sono mai arrese e hanno ribaltato la situazione volando a +5 a una manciata di minuti dalla quarta sirena. Nel finale dei tempi regolamentari, però, un paio di ingenuità azzurre, hanno rimesso in carreggiata la Turchia che ha agguantato l’overtime con il canestro allo scadere di Sevgi Uzun. Nonostante la beffa, l’Italia ha comunque avuto l’immensa forza mentale di restare in partita e nel supplementare ha piazzato lo sprint vincente grazie alle giocate di pura classe di Lorela Cubaj (16 punti di cui 6 nei 5’ conclusivi) e Cecilia Zandalasini, che ha chiuso con un bottino personale di 14 punti, suggellato dal canestro della vittoria a 16” dall’ultima sirena. Una menzione d’onore la meritano però anche Costanza Verona e Jasmine Keys, autrici di 12 punti a testa.  

La gara

Grazie a ottime scelte nelle letture e a una circolazione fluida del pallone, le azzurre sono partite con il piede giusto, trovando in Jasmine Keys un eccellente terminale offensivo (per lei subito 7 punti a referto) per rispondere alle giocate nel pitturato di McCowan e piazzare la prima mini-fuga sul 18-13. Un allungo rintuzzato dalla Turchia che, aiutata da Fitik e Uzun ha chiuso il quarto d’apertura con un solo possesso pieno di ritardo (20-17). L’asticella del massimo vantaggio azzurra si è poi alzata fino al +7 con il 4-0 firmato in avvio di seconda frazione da Santucci e da una Olbis Andre molto presente sotto le plance. Con il passare dei minuti l’Italia ha però iniziato a pagare lo scotto delle basse percentuali da oltre l’arco dei 6.75 metri (25% da tre contro il 50% della selezione turca), mentre la Turchia dall’altra parte è pian piano emersa, sospinta da Cakir, Senyurek, McCowan e Bayram, le quali hanno ispirato il 18-4 di parziale che ha ribaltato l’inerzia del match e propiziato sorpasso e +7 (28-35), parzialmente tamponato dalla tripla di Martina Fassina in chiusura di tempo (31-35). Dopo essere scivolata anche a -9 all’alba della ripresa (33-42), l’Italia ha avuto una poderosa reazione e, grazie ai primi guizzi di Cecilia Zandalasini – autrice di un primo tempo sottotono –, alla difesa e a un buon ritmo ritrovato in attacco, ha rialzato la testa piazzando un 10-0 valso il nuovo vantaggio sul 45-44. Sulle ali di un entusiasmo ritrovato, le azzurre ritrovano anche il +4 ma, anche a causa di un paio di decisioni arbitrali dubbie, la Turchia colma il gap riportando il risultato in perfetta parità a 10’ dalla fine (50-50). Un botta e risposta proseguito anche in avvio di quarto quarto, in cui l’Italia ha risposto al 4-0 turco con un 9-0 ispirato dalle buone collaborazioni in attacco e da una Costanza Verona tarantolata (59-54). Un vantaggio che le ragazze di coach Capobianco hanno cercato di proteggere con le unghie e con i denti in un finale di frazione punto a punto in cui però – prima sul +3 e successivamente sul +2 – hanno commesso un paio di pesantissime ingenuità, l’ultima delle quali – una palla persa su rimessa a metà campo a 6” dalla fine – è costata di fatto il canestro di Ozun che ha pareggiato i conti a quota 68 e ha portato il match al supplementare. In un overtime cominciato con le polveri bagnate su entrambi i fronti (2’30” di digiuno di canestri), l’Italia ha poi avuto il grande merito di reagire per l’ennesima volta, restando aggrappata al match grazie alla classe e ai canestri di Lorela Cubaj per poi mettere la ciliegina sulla torta con il canestro della vittoria, siglato da Cecilia Zandalasini a 16” dalla fine.

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