Ferrara Basket, la reazione non porta punti. La prima di coach Benedetto è amara

Basket serie B: Pizzighettone guida a lungo il match, confermandosi una big del girone. L’organico ferrarese necessita rinforzi

di Redazione Sport
14 gennaio 2024

Ferrara Basket, la reazione non porta punti. La prima di coach Benedetto è amara

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PIZZIGHETTONE: Ciaramella 16, Pedrini 4, Ndiaye 11, Samija 14, Biondi, Belloni 9, Beghini, Zafferoni, Tolasi, Rinaldi 11, Boccasavia 9, Zampolli 18. All. Giubertoni.

FERRARA BASKET: Bellini, Romondia 3, Cattani ne, Drigo 33, Kuvekalovic 15, Porfilio 2, Yarbanga 6, Cecchetti 4, Ballabio 6, Marchini 11. All. Benedetto.

Parziali: 28-19; 46-34; 71-58.

A Soresina Ferrara Basket ci prova, lotta per quaranta minuti ma dopo un buon approccio si trova sempre ad inseguire, e la prima di coach Benedetto in panchina coincide con la terza sconfitta consecutiva per i biancazzurri. Drigo e soci toccano anche il -18, si riportano a -7 nell’ultimo quarto, ma nel finale cedono sotto i colpi dei padroni di casa, bravi a punire ogni singolo errore degli uomini di Benedetto.

Una reazione dal punto di vista emotivo c’è stata, ma ancora non basta per rimettere in carreggiata una squadra che al momento sembra aver bisogno almeno di un innesto per essere competitiva. Partenza convinta di Ferrara sull’asse Ballabio-Drigo, Pizzighettone sbaglia tanto dall’arco dei tre punti poi comincia a prendere ritmo, approfittando anche di un attacco estense poco prolifico nella seconda metà del quarto. I biancazzurri si inceppano, mentre i padroni di casa si sbloccano e volano sul +9. Dopo un buon approccio Ferrara perde la maniglia, ma il blackout si ferma grazie a Kuvekalovic che dall’angolo segna la tripla del -5 al 15’, con Zampolli che dall’altra parte non sbaglia un colpo (34-28). Pizzighettone punisce ogni errore difensivo dei biancazzurri, che sul piano dell’impegno ci mettono tutto ciò che hanno in corpo, ma soffrono le transizioni offensive dei padroni di casa: al 18’ è 42-32, e all’intervallo è massimo vantaggio dei lombardi sul +12. In avvio di ripresa Pizzighettone punisce due volte dall’arco e Ferrara sprofonda a -18, nonostante un atteggiamento positivo: c’è da dire che gli errori in difesa continuano ad essere marchiani, e Zampolli punisce comodamente. I biancazzurri ci provano con Kuvekalovic, e dall’assist di Marchini per Yarbanga nasce il canestro del -11 al minuto 26, ma a Pizzighettone basta un timeout per riprendere l’inerzia della gara.

Ferrara si aggrappa a Drigo (33 punti per lui), torna a -7 a cinque minuti dalla fine con la tripla del suo capitano ma nel finale paga lo sforzo fisico ed è costretta ad alzare bandiera bianca.

Jacopo Cavallini

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