"Ferrara, ci sono le basi per avviare un nuovo ciclo"
Alberto Morea, ex coach estense e attuale vice di Vitucci in serie A a Treviso "A prescindere dalla categoria, dopo dodici mesi vedo un entusiasmo nuovo".
"La pallacanestro è fatta di cicli, auguro alla ‘mia’ Ferrara di risalire in fretta". Alberto Morea si gode gli ultimi scampoli di estate prima di partire per Treviso dove per il secondo anno consecutivo sarà al fianco di Frank Vitucci. Come al solito l’ex assistente di Valli ai tempi della Serie A, e capo allenatore di Ferrara in due occasioni, si è concesso volentieri al Carlino, in una lunga chiacchierata.
Alberto, partiamo da Treviso. Con che obiettivi si parte?
"Indefiniti, nel senso che il margine tra playoff e salvezza sarà molto sottile. Noi vogliamo competere il più possibile in un campionato che si preannuncia parecchio equilibrato, ripartiamo dal nucleo che tanto bene aveva fatto nella seconda parte della scorsa stagione, con innesti mirati che già conoscevamo e che potranno darci molto sia tecnicamente che umanamente, su tutti Valerio Mazzola".
Sarà ancora Milano contro Bologna?
"Rimangono le squadre da battere per tanti motivi, entrambe sono cambiate aggiungendo ricambi all’altezza. Bisogna però mettere in preventivo qualche outsider".
Il ferrarese Alberto Seravalli è passato dalla Virtus all’Olimpia, nello staff di Messina…
"Ci sentiamo spesso, ahimè è stato anche un mio giocatore (ride, ndr) e sono felice che stia continuando a dimostrarsi un ottimo allievo. Scherzi a parte, il suo percorso mi riempie di felicità, Alberto è mosso da una grande passione per questo sport e ha raggiunto livelli di competenza elevatissimi".
L’A2 sembra essere per certi versi una succursale della Serie A, è d’accordo?
"Sì, è un campionato molto accattivante con tante squadre competitive. Il livello si è alzato perché è diminuito il numero di squadre, tante persone si identificano in questo campionato". Un giudizio su Cento?
"Il discorso è legato molto ai due stranieri, una caratteristica delle squadre di Di Paolantonio, che a Roseto fece benissimo con una conformazione di squadra simile. Difficile al momento dare un giudizio, la stagione di Cento dipenderà da tante variabili".
Veniamo a Ferrara, la sua seconda casa. Sarà ancora B2… "Ma prendiamo quello che di positivo c’è stato e ci sarà: un anno fa la Ferrara cestistica era in crisi, ora mi sembra che si sia ricreato un bellissimo entusiasmo".
Può essere l’anno giusto per la promozione?
"Si è creato un binomio importante tra coach Benedetto e il diesse Pulidori, questa è la base per costruire qualcosa. Il girone è eterogeneo, ci sono squadre ambiziose ed altre che puntano semplicemente a fare una stagione dignitosa: Ferrara spicca su tutte le altre".
Jacopo Cavallini
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