Ferrara e Pordenone pronte per una tesa gara 1 della finale playoff
Ferrara e Pordenone si sfidano in una gara 1 tesa ed equilibrata della finale playoff, con difese solide e tifosi appassionati.

Il play estense Chessari (Foto Business Press)
Saranno diverse le chiavi tattiche di una gara 1 che si preannuncia tesa ed equilibrata, perché è pur sempre una finale playoff e difficilmente si vedrà una pallacanestro fluida e spettacolare. Ferrara dovrà ripartire dalle ultime due gare giocate fuori casa, ad Oderzo e San Giorgio su Legnano, dove ha difeso in maniera a tratti perfetta concedendo pochissimo – in termini di efficienza offensiva – ad entrambe le avversarie incrociate. Pordenone nella serie di semifinale con Monfalcone ha fatto fatica a trovare continuità in attacco, segnando poco in tutte e tre le gare giocate, e se l’Adamant riuscirà a riproporre la stessa difesa vista nell’ultimo periodo, sarà complicato per i friulani far male ai biancazzurri. Sotto canestro l’energia dei vari Tio, Sackey e Yarbanga si andrà a contrapporre all’esperienza e al carisma di Mandic, Bozzetto e Barnaba, mentre sugli esterni entrambe le squadre possono contare su tiratori capaci di mettersi in ritmo: Cassese e Dalcò da una parte, Santiago e Marchini dall’altra. Sarà però il lato emotivo a decidere questa gara 1: Ferrara sarà sì seguita da oltre 200 tifosi, ma al Pala Crisafulli ci si attende una grande risposta anche dal pubblico pordenonese, motivo per il quale Drigo e compagni dovranno restare sereni e non farsi prendere dal panico nei momenti di difficoltà, che – quasi fisiologicamente – ci saranno.
Fondamentale sarà l’approccio, i biancazzurri dovranno rispondere presente sin dalla palla a due, per evitare di scivolare nel punteggio già nel primo tempo come accaduto nella gara di andata della regular season. E poi ci vorrà anche un pizzico di fortuna, per sbancare Pordenone e guadagnarsi il match point davanti alla propria gente, mercoledì prossimo alla Bondi Arena.
j.c.
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