Forlì, a Pesaro occhio a Petrovic. L’ex: "Sarà una gara fondamentale"

Domani la sfida nelle Marche, la carica dell’ala: "Forlì attrezzata, ma noi adesso dobbiamo ripartire"

di GIANNI BONALI
14 marzo 2025
Danilo Petrovic, qui in maglia pesarese, a Forlì giocò nella stagione 2019/20, quella interrotta dal Covid e che comunque per lui fu un trampolino di lancio

Danilo Petrovic, qui in maglia pesarese, a Forlì giocò nella stagione 2019/20, quella interrotta dal Covid e che comunque per lui fu un trampolino di lancio

Danilo Petrovic, 26 anni, ala della VL Pesaro ex Forlì, sta vivendo una stagione sulle montagne russe, con la squadra marchigiana che ha cambiato allenatore alternando periodi positivi ad altri meno brillanti. Inoltre, a livello personale, ha subìto un infortunio a settembre che lo ha costretto a rimanere fuori per tre mesi. Rientrato in squadra e superato il periodo più difficile, domani sera sfiderà alla Vitifrigo Arena la Pallacanestro 2.015, compagine in cui ha militato nella stagione 2019/2020.

Petrovic, partiamo dai ricordi della sua esperienza in Romagna. "Forlì è una piazza storica e così come a Pesaro si respira basket, con un pubblico caldo e appassionato. All’epoca disputammo un campionato molto positivo che ci portò ai vertici della classifica, ma l’arrivo della pandemia Covid stoppò i nostri sogni di gloria. Ero più giovane e sicuramente non avevo la consapevolezza e l’esperienza attuale, ma ho un bel ricordo dell’ambiente, della città e dei compagni".

L’infortunio patito nel settembre scorso l’ha tenuta fuori a lungo. Cos’e successo? "Ho avuto una frattura composta del quinto metatarso del piede destro e devo ringraziare lo staff medico e sanitario che mi ha aiutato nel percorso di riabilitazione e a rientrare in piena efficienza".

Pesaro viene da tre sconfitte e vive una stagione altalenante, con l’abbandono di coach Sacripanti e l’arrivo in panchina di Spiro Leka. Che anno state vivendo? "Stiamo affrontando un torneo molto equilibrato, con impegni ravvicinati e trasferte infrasettimanali impegnative, in cui non ci sono partite scontate in partenza. Abbiamo iniziato male alternando periodi di risalita ad altri negativi. Sicuramente alcuni infortuni ci hanno condizionato, tra cui quello che ha colpito Lorenzo Bucarelli di recente a Torino, privandoci di un giocatore fondamentale nell’economia e nella gestione del nostro gioco. Possiamo e dobbiamo comunque fare meglio e il nostro obiettivo è quello di arrivare nelle prime sette posizioni, conquistando così l’accesso ai playoff".

Che partita sarà quella contro Cinciarini e compagni? "Una gara fondamentale, una sorta di derby contro una formazione solida, con la tensione tipica prima di un incontro importante. Al nostro palasport si vivrà una bella atmosfera, con le due tifoserie che supporteranno le due squadre durante tutti i 40 minuti. Forlì ha vissuto un cambiamento del roster durante il campionato, con l’arrivo di Toni Perkovic, che sta disputando un bel torneo, e dispone di un gruppo di giocatori come Gaspardo, Tavernelli, Pascolo e Cinciarini che uniscono qualità tecniche ad un’esperienza consolidata a certi livelli".

Quali sono i suoi obiettivi di squadra e personali fino al termine della stagione? "A Pesaro mi trovo veramente bene sia a livello personale che familiare. In squadra dobbiamo lavorare per continuare a crescere sia come gruppo che individualmente. Sento che la piazza apprezza il mio impegno e sono molto contento di giocare in una società gloriosa del basket italiano".

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