Forlì, chi gioca con Perkovic è un dilemma . Dawson o Harper? I numeri non aiutano

Rendimento simile nelle cifre fra i due: lievemente migliore quello del primo, ma è col secondo che l’Unieuro vince di più. E arriva Udine

di SIMONE CASADEI
6 febbraio 2025
Rendimento simile nelle cifre fra i due: lievemente migliore quello del primo, ma è col secondo che l’Unieuro vince di più. E arriva Udine

Rendimento simile nelle cifre fra i due: lievemente migliore quello del primo, ma è col secondo che l’Unieuro vince di più. E arriva Udine

Forlì ha ripreso a marciare in campionato, ma non ha ancora risolto la ‘grana’ dei suoi stranieri. Appurato che, ormai, Toni Perkovic è un punto fermo dello scacchiere biancorosso, chi sarà ad affiancare stabilmente il croato da qui al termine della stagione tra Demonte Harper e Shawn Dawson? I persistenti problemi fisici dell’israeliano non possono fornire alcuna garanzia sulla sua tenuta, ma anche l’ex Elan Chalon continua a non convincere, a dispetto del buon rientro contro Torino una settimana fa.

In vista del big match domenica contro la capolista Udine, dunque, la questione si riproporrà. Harper è reduce dalla maestosa stoppata che, a Desio, ha regalato ai biancorossi la vittoria su Cantù. Ma, al tempo stesso, anche da una delle prestazioni più scialbe della sua intera stagione: una ‘virgola’ da 0/8 dal campo in 29’ di impiego. Dawson parrebbe essere nuovamente in rampa di lancio. Si allena con la squadra e sta cercando di lasciarsi alle spalle le scorie degli ultimi malanni fisici. Demonte, però, potrebbe ancora una volta essergli preferito.

Ad ogni modo, nell’immediato, si tratta di una matassa difficile da sbrogliare. Destinata purtroppo a tornare di attualità pressoché ogni domenica. I numeri, poi, non aiutano. Perché se Perkovic è il miglior marcatore dell’Unieuro (quasi 15 punti a partita), gli altri due stranieri, di fatto, si equivalgono, seppur con una leggera prevalenza verso Dawson. Sì, perché Shawn, in sei partite, ha segnato 11,5 punti in 24,5’ di utilizzo (aggiungendovi pure 7,2 rimbalzi e 3 assist). Harper si aggira sulle stesse cifre (11,2), giocando però cinque minuti in più di media e tentando 2,3 tiri in più ogni gara per stabilizzarsi su questi numeri. Per lui, ci sono anche 4,4 carambole e 4,1 passaggi decisivi per i compagni.

Insomma, è più una questione di assetto complessivo di squadra. Ricercare la miglior soluzione che, oltre a garantire efficacia tattica al collettivo, sappia anche esaltare le qualità dei componenti del roster di Martino. E, nello specifico, di chi ‘risente’ maggiormente della presenza di uno dei due compagni di reparto, vale a dire Perkovic. Anche in questo caso, le statistiche danno ragione all’accoppiata in salsa ‘mediterranea’, anche in maniera più netta rispetto alle cifre individuali.

L’esterno sbarcato a Forlì lo scorso autunno ha disputato solo quattro partite con Dawson. Non è di certo un numero elevato, ma in queste gare ha messo insieme buoni numeri: 15,8 punti di media e sempre in doppia cifra (ma è una costante). L’israeliano arrotonda (13,5 ad allacciata) dunque, insieme, mandano a bersaglio 29,3 punti di media. Nelle 17 partite sin qui disputate con Harper, invece, Perkovic si mantiene tutto sommato sui propri standard (14,9), mentre Demonte ‘crolla’ ad appena 8,9 punti di media. In solitaria o insieme a Dawson, ne segnava ben 14,9. Ciò significa che la coppia Perkovic-Harper produce 23,8 punti a partita: oltre 5 in meno rispetto all’altra soluzione.

Poi però c’è il rovescio della medaglia. Perché, con Harper sul parquet, l’Unieuro ha un record positivo. Con Dawson, invece, il record è negativo e non di poco. Come detto, Demonte ha preso parte a 21 delle 25 partite di campionato disputate. La sua presenza in campo, in ‘solitaria’ o con uno degli altri due stranieri, ha fruttato 13 vittorie contro 8 ko: il 62% di successi. Nello specifico, Harper e Perkovic hanno un computo 9 affermazioni e 4 sconfitte. Dawson, invece, ha giocato appena 6 dei 25 test sostenuti. Strappando il referto rosa soltanto in due occasioni. Shawn e Toni, peraltro, vantano un record di una vittoria in quattro partite disputate insieme, tutte nell’ultimo mese di gennaio. Un ruolino di marcia certamente non invidiabile.

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