Forlì chiude la regular season con una sconfitta pesante in trasferta
Forlì perde contro Cento, chiudendo la stagione regolare con un bilancio negativo in trasferta. Ora i playoff.

Angelo Del Chiaro al tiro alla Baltur Arena (foto Pallacanestro 2.015). : l’Unieuro era sotto di 24 a metà. A Rieti fu addirittura -26, a Pesaro fu -24 a inizio 3° quarto
Forlì ha chiuso la sua regular season con una sconfitta esterna. Sicuramente la più pesante, considerando i risvolti negativi in chiave playoff. Quella di Cento è stata dunque una nuova prova opaca lontano dalle mura amiche di via Punta di Ferro, dove l’Unieuro è senza dubbio risultata essere più performante. Il ruolino di marcia in trasferta si chiude così con un saldo negativo: nove vittorie a fronte di ben dieci passi falsi. Si tratta del peggior percorso fuori casa, insieme a quello di Cantù, tra le squadre già qualificate ai playoff.
Alla Baltur Arena, del resto, è arrivato il terzo ko degli ultimi quattro ‘viaggi’ della squadra di Antimo Martino. Dal 15 marzo scorso, Forlì è caduta a Pesaro, Rieti e, quindi, a Cento. Soltanto la trasferta in casa della retrocessa Assigeco Piacenza ha sorriso ai biancorossi. Dal 2 febbraio (blitz a Cantù), Forlì ha battuto solo squadre dal 14° posto in giù: Orzinuovi, Vigevano (queste due con fatica) e Piacenza.
E domenica il tonfo è stato particolarmente forte: il -19 conclusivo è stato il passivo più pesante dell’intera stagione, alla pari con l’82-63 subito per mano di Brindisi il 13 ottobre 2024. Ma era la quarta giornata del girone di andata, senza uno straniero, con gli equilibri di squadra ancora tutti da trovare.
Certo, al ko per 86-67 contro Cento non mancano le varie attenuanti del caso. A cominciare dalla strabiliante precisione al tiro dei rivali, che hanno chiuso la prima metà di gara con 11/16 dalla lunga distanza. Una percentuale che avrebbe messo spalle al muro qualsiasi avversario. La Pallacanestro 2.015, ad ogni modo, non si è fatta mancare il ‘solito’ blackout in trasferta. Chiudendo il secondo parziale con appena 9 punti realizzati in 10’ e ben 8 palle perse, facilitando così il compito della Sella e mettendo irrimediabilmente in salita la strada verso una possibile rimonta.
Del resto, è un leitmotiv che accomuna molte sconfitte in trasferta (anche a Udine, a Verona, perfino a Livorno) e soprattutto tutte le ultime sconfitte fuori casa della stagione dei forlivesi. A Rieti, il 6 aprile scorso, l’Unieuro approcciò come peggio non poteva il match e finì subito sotto il rullo compressore della formazione di coach Rossi. Subito -15 a metà del primo quarto (con appena 2 punti segnati), quindi addirittura -26 dieci minuti più tardi. Dopo l’intervallo i sabini si portarono addirittura sul +28. Poi Forlì riuscì incredibilmente a riaprire la contesa (61-56 a -5’), ma la partenza ad handicap finì per pesare sul 79-68 alla sirena.
Stesso spartito suonato a metà marzo alla Vitrifrigo Arena di Pesaro. Un altro scontro diretto fallito in trasferta. La squadra di Martino si fece subito sorprendere ai blocchi di partenza (22-11 nella prima frazione, poi 56-32 subito dopo la pausa lunga) senza mai lanciare segnali di risveglio. Di fatto proprio come a Cento. Lo svantaggio si mantenne sempre stabile intorno al -20 per tutto l’arco della sfida e Forlì chiuse a -13.
Ora però la Pallacanestro 2.015 non potrà più sbagliare lontano dalle mura amiche. Nel primo turno playoff, il fattore campo in favore di Cividale non concede sconti. Gara1 e gara2 della serie si giocheranno in Friuli – dove i forlivesi persero all’esordio in campionato – e la qualificazione alle semifinali passerà attraverso almeno un colpaccio esterno. A questo punto della stagione non c’è più diritto di replica.
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