Forlì e Rimini in lotta per la finale di basket: Baskérs contro Angels

Sfida tra Baskérs Forlimpopoli e Angels Santarcangelo per un posto in finale. Amici in panchina, rivalità in campo.

di VALERIO RUSTIGNOLI
24 maggio 2025
Sfida tra Baskérs Forlimpopoli e Angels Santarcangelo per un posto in finale. Amici in panchina, rivalità in campo.

Sfida tra Baskérs Forlimpopoli e Angels Santarcangelo per un posto in finale. Amici in panchina, rivalità in campo.

Da domani, Forlì e Rimini si contenderanno un pass per la finale che porta in serie A. Questa sera alle 18, invece, la sfida del campanile coinvolgerà le due più importanti realtà minori dei rispettivi territori: da un lato i finora invincibili Baskérs Forlimpopoli, dall’altro gli Angels Santarcangelo, seconda forza del campionato, in una serie al meglio delle tre partite (gara2 mercoledì a campi invertiti).

Sulle panchine, ci sarà la sfida tra due amici, Alessandro ‘Paxson’ Tumidei (Baskérs) e Alberto ‘Pomo’ Serra (Angels), entrambi forlivesi, entrambi passati dalla panchina del Gaetano Scirea Bertinoro, entrambi parte dello staff di Luigi Garelli all’Unieuro dal 2015 al 2017, per un biennio che ha visto prima la festa per il ritorno in A2, poi una faticosa salvezza in seconda serie.

Il primo più votato all’attacco, il secondo alla difesa, ma entrambi dotati di grande capacità di adattamento: basti pensare che, numeri alla mano, gli Angels sono stati il miglior attacco del campionato (quasi 79 punti di media), mentre i Baskérs la seconda miglior difesa d’Italia (58 punti subiti a gara).

Rispetto alle due formazioni di A2, il rapporto è molto diverso: Paolo Carasso ha un importante ruolo di collegamento e di gestione di entrambe le realtà (Rbr ed Angels), con un forte legame anche per quanto riguarda il settore giovanile, e il trait-d’union dei fratelli Bedetti (Francesco in prima squadra, Luca leader della serie C). In terra forlivese, Sampieri o i vari Lombini, Galarza e Baldisserri dal settore giovanile sono i legami tra Baskérs e Unieuro, oltre al passato già citato di ‘Paxson’.

Già, il passato: era la primavera del 2007, quando gli Angels e l’allora Artusiana Forlimpopoli si trovarono a duellare per conquistare l’accesso ai campionati nazionali (allora era la C1). In quella serie, con il pronostico incerto, furono i gialloblù a vincere la bella, fermando la corsa dell’Artusiana di Montuschi e Fabio Spagnoli, Giovanni Savio e Marco Vandelli.

Oggi, invece, toccherà ai fratelli Brighi (nella foto, Lorenzo), ai due Bracci, all’esperienza di Fin, alla follia di Gabriele Rossi provare a regalare a Forlimpopoli il sogno. Certo, vincere la finale non è ancora decisivo: vale ‘solo’ l’accesso al concentramento che mette in palio tre promozioni per quattro squadre. Ma qui, in campo, c’è di più: c’è il primato territoriale, c’è il campanile. Tutti gli ingredienti per una serie vibrante e tutta da vivere.

Valerio Rustignoli

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