Forlì, Harper a Cantù decisivo in difesa. Una stoppata per il rilancio a braccetto

Il colpaccio propiziato domenica da un prodigioso balzo dell’americano (ancora nullo però in attacco) a 18“ dalla fine su McGee

di STEFANO BENZONI
4 febbraio 2025
Demonte Harper in azione sulle tavole del PalaDesio nell’importante successo 77-81 contro Cantù: per lui 0 punti, ma anche la giocata che ha sigillato il blitz (Radaelli)

Demonte Harper in azione sulle tavole del PalaDesio nell’importante successo 77-81 contro Cantù: per lui 0 punti, ma anche la giocata che ha sigillato il blitz (Radaelli)

La stoppata decisiva. La giocata determinante a 18’’ dalla fine di una gara, almeno offensivamente, da dimenticare. Parliamo della stoppata di Demonte Harper sull’entrata (e il canestro che pareva certo) di Tyrus McGee quando Forlì era avanti 75-77 ma Cantù poteva ancora girare il risultato e vincere la partita. Quella stoppata, con susseguente pallone recuperato e fallo subìto, ha di fatto sancito e messo il punto esclamativo sulla bellissima vittoria dei forlivesi in Brianza. Su quell’azione Harper, che 9 secondi prima era rientrato in campo per Cinciarini, nella lotta per conquistare il pallone è caduto anche a terra, ha sbattuto la testa ed è stato costretto a tornare in panchina invece di battere i due liberi a seguito del fallo subito da Riisma. L’americano è uscito e al suo posto è tornato subito capitan Cinciarini. che ha segnato i due liberi del blitz 75-79 dando il via ai titoli di coda dell’incontro.

Una giocata, quella bellissima e netta stoppata, che nasce dalla determinazione, dalla grinta e soprattutto dall’orgoglio: quello di chi sa di aver disputato una partita non certo all’altezza delle aspettative sue, dei compagni e dei tifosi e vuole trovare il modo di rifarsi. Fra l’altro non è una novità che Harper si esibisca in una stoppata decisiva o che ci vada vicino. La prima volta fu sabato 23 novembre sul parquet dell’Urania. A 2’33’’ dalla fine Milano era avanti 80-77 quando Harper è andato in lunetta per due tiri liberi. L’americano forlivese ha segnato il primo, sbagliato il secondo. Sul rimbalzo conquistato da Milano Potts è partito in contropiede ed è stato servito per quello che sembrava essere il più facile degli appoggi. Ma dietro di lui con uno sprint da centometrista Harper lo ha raggiunto e lo ha stoppato ‘cancellandolo’ a 2’25’’ dalla sirena. Se Potts avesse segnato Milano sarebbe andata a +4 e per Forlì sarebbe stata molto dura recuperare. Da lì alla fine quella gara ha vissuto altri episodi e quella stoppata non ha avuto il peso specifico di quella data a McGee, ma è stata comunque importante in quello che fu un altro colpo esterno (80-82).

La serata di Demonte Harper al PalaFitLine di Desio contro Cantù è stata piuttosto complicata. Dopo i 14 punti, 6 assist e 4 rimbalzi con 4/7 da tre in 29’ nella vittoria contro Torino, il suo ritorno in campo dopo quattro gare di assenza dopo il rientro di Shawn Dawson accanto a Toni Perkovic, coach Antimo Martino ha puntato ancora su di lui con il croato per affrontare una trasferta difficilissima contro una corazzata come l’Acqua San Bernardo Cantù. Harper è partito in quintetto e ha disputato una gara dai due volti: pessima in attacco, ma eccellente in difesa, dove ha lavorato bene su svariati tipi di avversari, senza contare i raddoppi, i recuperi e la solidità che la sua presenza ha dato alla difesa dell’Unieuro.

In attacco, invece, il discorso è stato opposto. Harper nella prima metà ha sbagliato un tiro da 2 punti non impossibile e quattro tiri da 3 ‘aperti’, due dei quali hanno a malapena toccato il ferro. Non ha mai attaccato l’area e non ha mai, merito anche della difesa canturina, giocato in post basso, anche perché Matteo Piccoli, il miglior difensore dei canturini, gli si è subito attaccato addosso. Harper non ha forzato, ma in attacco, nei suoi 16’ nella prima metà, sembrava che Forlì giocasse in 4. Le cose non sono cambiate nella seconda parte. Harper ha giocato 12’46’’ fatti di difesa e qualche buon passaggio, ma di canestri nemmeno a parlarne: 0/2 da due e 0/1 da tre, per un totale di 0/3 da due e 0/5 da tre a cui ha aggiunto 2 assist e 4 rimbalzi. Fino alla decisiva stoppata finale.

Così come la tripla – considerata dagli arbitri da due – segnata allo scadere contro Rieti aveva indirizzato la sua stagione verso una fase negativa e l’aveva demoralizzato, oggi l’auspicio è che questa stoppata possa dargli carica, fiducia e morale. Anche se domenica contro Udine non si sa ancora chi giocherà, per una situazione con i tre stranieri a ruotare che dovrebbe protrarsi ancora almeno per altre due-tre settimane. Probabilmente fino a fine mese considerando che l’Unieuro giocherà domenica in casa contro Udine, poi il 16 a Orzinuovi e quindi, a causa della convocazione di Perkovic in nazionale, si fermerà 10 giorni per tornare in campo mercoledì 26 in casa contro Nardò.

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