Forlì, il derby degli Usa premia Allen. Supercoppa, Rimini stesa nel finale
Ancora una vittoria e il passaggio ai quarti: decisivo il canestro di Kadeem dopo un errore del riminese Marks
Unieuro Forlì 67
RivieraBanca Rimini 61
UNIEURO FORLÌ: Allen 8 (38), Cinciarini 15 (46, 15), Valentini 9 (24, 13), Zampini 7 (25, 02), Tassone 5 (11, 12), Johnson X. ne, Pascolo 8 (46), Zilli 5 (27), Pollone 5 (11, 13), Zilio ne, Munari. All.: Martino.
RIVIERABANCA RIMINI: Tassinari 9 (35 da 3), Marks 17 (28, 47), Anumba ne, Grande ne, Tomassini 7 (11, 17), Scarponi 10 (35, 13), Masciadri 2 (13, 02), Johnson J. 9 (411, 01), Simioni 7 (24, 11), Lombardi, Sirri, Bonfò nè. All.: Ferrari.
Arbitri: Pazzaglia, Bertuccioli, Bartolini.
Parziali: 17-16, 41-25, 45-42.
Note – T2: Forlì 2041 (49%), Rimini 1332 (41%); T3: Forlì 519 (26%), Rimini 1026 (38%); TL: Forlì 1218 (67%), Rimini 57 (71%). Rimbalzi: Forlì 40 (8 offensivi), Rimini 34 (5 off.). Usciti per 5 falli: Masciadri.
Spettatori: 1.500.
In attacco è stato un passo indietro rispetto al debutto di Chiusi, soprattutto per Kadeem Allen, ancora non perfetto nell’intesa coi compagni. Eppure è stato lui a decidere il primo derby stagionale contro Rimini, nel cuore dell’ultimo minuto: Derrick Marks ha provato a coronare un secondo tempo indiavolato, con 17 punti personali, mettendo da tre il canestro del pareggio; il ferro lo sputa, mentre dall’altra parte il palleggio-arresto-e-tiro di Allen schiaffeggia la retina, +5 a -29” e partita finita: Forlì vince sia la sfida che il girone. Volendo fare un paragone, di questi tempi, è meglio di un anno fa.
Ci sono in realtà molte altre cose da valutare. Forlì è partita forte in difesa (Rimini ancora a zero dopo 4’, mai concessi più di 19 punti in un quarto) con cose semplici ma efficaci in attacco (10-2 con 4 punti di Zilli), pur sbagliando molto. Paradossalmente, con una fiammata Rimini è riuscita addirittura a superare (15-16) agli sgoccioli dell’ultimo quarto, prima del controsorpasso di un positivissimo Cinciarini. Nel secondo quarto la Pallacanestro 2.015 – che, come anno scorso, gioca col marchio Motorola sulle maglie – ha preso il largo: una tripla di Radonjic per la doppia cifra di vantaggio (34-23) e poi via. Applausi per un canestro del capitano sulla linea di fondo, così come per l’assist di Zampini per Pascolo (38-25). Ancora Cinciarini segna da tre sulla sirena: 41-25, massimo vantaggio.
A quel punto la partita è cambiata. Marks si è ripresentato con una tipla e un gioco da tre punti, più un altro missile poco dopo (43-39). Va ricordato anche che Rimini aveva avuto il doppio dei giorni di riposo e Forlì giocava senza Xavier Johnson. Fatto sta che il totale dei punti segnati è salito a 4 solo dopo 9’30” (invenzione di Zampini, 45-42) e Rimini, addirittura, ha fallito per quattro possessi consecutivi il sorpasso.
Lo materializza una tripla di Tassinari, 46-47. Nella carestia (due canestri in 12’), Martino ha due consolazioni: la difesa e Fabio Valentini, che ne mette 5 in fila per il nuovo +4 (53-49). Rimini resta lì e, a proposito, ancora una volta non riesce a mettere il muso avanti: è Justin Johnson a fallire il libero aggiuntivo dopo aver segnato il bel canestro del 56-56. Pollone mette la tripla del +4; Marks, indomito, si riavvicina da tre (64-61). Ma Allen vince il derby dei possessi decisivi.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su