Forlì, il derby degli Usa premia Allen. Supercoppa, Rimini stesa nel finale

Ancora una vittoria e il passaggio ai quarti: decisivo il canestro di Kadeem dopo un errore del riminese Marks

di MARCO BILANCIONI -
16 settembre 2023
Forlì, il derby degli Usa premia Allen. Supercoppa, Rimini stesa nel finale

Forlì, il derby degli Usa premia Allen. Supercoppa, Rimini stesa nel finale

Unieuro Forlì 67

RivieraBanca Rimini 61

UNIEURO FORLÌ: Allen 8 (38), Cinciarini 15 (46, 15), Valentini 9 (24, 13), Zampini 7 (25, 02), Tassone 5 (11, 12), Johnson X. ne, Pascolo 8 (46), Zilli 5 (27), Pollone 5 (11, 13), Zilio ne, Munari. All.: Martino.

RIVIERABANCA RIMINI: Tassinari 9 (35 da 3), Marks 17 (28, 47), Anumba ne, Grande ne, Tomassini 7 (11, 17), Scarponi 10 (35, 13), Masciadri 2 (13, 02), Johnson J. 9 (411, 01), Simioni 7 (24, 11), Lombardi, Sirri, Bonfò nè. All.: Ferrari.

Arbitri: Pazzaglia, Bertuccioli, Bartolini.

Parziali: 17-16, 41-25, 45-42.

Note – T2: Forlì 2041 (49%), Rimini 1332 (41%); T3: Forlì 519 (26%), Rimini 1026 (38%); TL: Forlì 1218 (67%), Rimini 57 (71%). Rimbalzi: Forlì 40 (8 offensivi), Rimini 34 (5 off.). Usciti per 5 falli: Masciadri.

Spettatori: 1.500.

In attacco è stato un passo indietro rispetto al debutto di Chiusi, soprattutto per Kadeem Allen, ancora non perfetto nell’intesa coi compagni. Eppure è stato lui a decidere il primo derby stagionale contro Rimini, nel cuore dell’ultimo minuto: Derrick Marks ha provato a coronare un secondo tempo indiavolato, con 17 punti personali, mettendo da tre il canestro del pareggio; il ferro lo sputa, mentre dall’altra parte il palleggio-arresto-e-tiro di Allen schiaffeggia la retina, +5 a -29” e partita finita: Forlì vince sia la sfida che il girone. Volendo fare un paragone, di questi tempi, è meglio di un anno fa.

Ci sono in realtà molte altre cose da valutare. Forlì è partita forte in difesa (Rimini ancora a zero dopo 4’, mai concessi più di 19 punti in un quarto) con cose semplici ma efficaci in attacco (10-2 con 4 punti di Zilli), pur sbagliando molto. Paradossalmente, con una fiammata Rimini è riuscita addirittura a superare (15-16) agli sgoccioli dell’ultimo quarto, prima del controsorpasso di un positivissimo Cinciarini. Nel secondo quarto la Pallacanestro 2.015 – che, come anno scorso, gioca col marchio Motorola sulle maglie – ha preso il largo: una tripla di Radonjic per la doppia cifra di vantaggio (34-23) e poi via. Applausi per un canestro del capitano sulla linea di fondo, così come per l’assist di Zampini per Pascolo (38-25). Ancora Cinciarini segna da tre sulla sirena: 41-25, massimo vantaggio.

A quel punto la partita è cambiata. Marks si è ripresentato con una tipla e un gioco da tre punti, più un altro missile poco dopo (43-39). Va ricordato anche che Rimini aveva avuto il doppio dei giorni di riposo e Forlì giocava senza Xavier Johnson. Fatto sta che il totale dei punti segnati è salito a 4 solo dopo 9’30” (invenzione di Zampini, 45-42) e Rimini, addirittura, ha fallito per quattro possessi consecutivi il sorpasso.

Lo materializza una tripla di Tassinari, 46-47. Nella carestia (due canestri in 12’), Martino ha due consolazioni: la difesa e Fabio Valentini, che ne mette 5 in fila per il nuovo +4 (53-49). Rimini resta lì e, a proposito, ancora una volta non riesce a mettere il muso avanti: è Justin Johnson a fallire il libero aggiuntivo dopo aver segnato il bel canestro del 56-56. Pollone mette la tripla del +4; Marks, indomito, si riavvicina da tre (64-61). Ma Allen vince il derby dei possessi decisivi.

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