Forlì imbattuta quando supera gli 80 punti. È 9/9. Grazie anche a Cinciarini (e Harper)
Statistica rispettata contro Cantù e Udine. Il capitano è andato in doppia cifra ben 7 volte, comprese appunto le ultime tre uscite

Daniele Cinciarini esulta dopo la vittoria contro Udine (foto Frasca)
Quando l’attacco funziona l’Unieuro non perde mai. Anche se la difesa e la sua meticolosa organizzazione rappresentano la trave portante e la chiave di volta della formazione forlivese, i numeri lo confermano con evidenza: in nove delle 26 partite disputate in questo campionato Forlì ha concluso con un punteggio oscillante fra gli 81 e i 93 punti e queste nove partite la squadra di coach Antimo Martino le ha vinte proprio tutte. È andata sopra i 90 tre volte (92 in casa contro Verona e a Torino e 93 in casa contro Vigevano), mentre ha chiuso fra gli 81 e i 90 in sei occasioni: 87 in casa contro Orzinuovi, 82 a Milano, 88 al Palafiera contro Piacenza, 84 a Nardò, 81 a Desio contro Cantù e 82 domenica in casa nella bellissima vittoria contro la capolista Udine.
In queste nove affermazioni ad alto punteggio esistono delle costanti molto interessanti, sia a livello di squadra, sia a livello di prestazioni dei singoli. Per quello che riguarda i dati complessivi, possiamo notare che nelle nove gare in questione l’Unieuro ha sempre tirato con medie superiori al 50% da due, con due picchi del 64% (a Torino) e del 62% (a Cantù). E se escludiamo Verona con la quale Pollone e compagni chiusero con un orripilante 3/24 da tre (12%), nelle altre otto affermazioni le percentuali dall’arco dei romagnoli sempre state comprese fra il 30 e il 47%, dato quest’ultimo toccato sempre nella trasferta piemontese.
Altro aspetto da evidenziare riguarda il numero di giocatori che i forlivesi hanno mandato in doppia cifra in questa serie di successi: tre volte cinque elementi (Verona, a Torino e domenica contro Udine), tre volte sono stati quattro (Milano, Piacenza e Cantù) e tre volte tre. Infine sette volte su nove l’Unieuro ha vinto la lotta a rimbalzo. Ha perduto solamente quella in casa contro Orzinuovi e nella trasferta contro l’Acqua San Bernardo. Poi c’è la voce assist dove Forlì ha sempre vinto il confronto andando quattro volte oltre i 20 palloni smarcanti serviti a partita.
Anche per i dati individuali emergono caratteristiche interessanti. Ad esempio notiamo che nelle nove partite a cui facciamo riferimento, Toni Perkovic è andato in doppia cifra per punti segnati in sette incontri su otto (in casa contro Verona ancora non c’era), Cinciarini lo segue anche lui a quota sette volte oltre i 10 punti segnati, anche se con un minutaggio nettamente inferiore e una percentuale di punti al minuto davvero clamorosa. Da notare che Forlì ha sempre vinto con ‘Cincia’ a quota 10, tranne al ritorno con Cividale. Ed è successo nelle ultime tre vittorie consecutive.
Poi, sei volte in doppia cifra su 9 Demonte Harper, a quota 5 Matteo Parravicini. A conferma del fatto che Forlì ha potenziale, però è stata incostante nel mostrarlo, anche a livello di singoli, spesso discussi come Harper. Quando ha giocato bene, però, gli effetti sono stati evidenti.
Ci sono altri numeri che lo confermano. In questo mini-campionato fatto di 9 vittorie, ci sono quattro uomini in doppia cifra di media: Perkovic (13.7), Gaspardo (10.8), Harper (10.7) e Cinciarini (10.6), mentre Parravicini si è fermato a quota 8.8. Inoltre l’americano nato a Nashville in tre di questi incontri ha chiuso con 7 assist, in uno con 6, in uno con 5 e in una circostanza – in casa contro Verona – ha conquistato ben 10 rimbalzi.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su