Forlì imbattuta quando supera gli 80 punti. È 9/9. Grazie anche a Cinciarini (e Harper)

Statistica rispettata contro Cantù e Udine. Il capitano è andato in doppia cifra ben 7 volte, comprese appunto le ultime tre uscite

di STEFANO BENZONI
12 febbraio 2025
Daniele Cinciarini esulta dopo la vittoria contro Udine (foto Frasca)

Daniele Cinciarini esulta dopo la vittoria contro Udine (foto Frasca)

Quando l’attacco funziona l’Unieuro non perde mai. Anche se la difesa e la sua meticolosa organizzazione rappresentano la trave portante e la chiave di volta della formazione forlivese, i numeri lo confermano con evidenza: in nove delle 26 partite disputate in questo campionato Forlì ha concluso con un punteggio oscillante fra gli 81 e i 93 punti e queste nove partite la squadra di coach Antimo Martino le ha vinte proprio tutte. È andata sopra i 90 tre volte (92 in casa contro Verona e a Torino e 93 in casa contro Vigevano), mentre ha chiuso fra gli 81 e i 90 in sei occasioni: 87 in casa contro Orzinuovi, 82 a Milano, 88 al Palafiera contro Piacenza, 84 a Nardò, 81 a Desio contro Cantù e 82 domenica in casa nella bellissima vittoria contro la capolista Udine.

In queste nove affermazioni ad alto punteggio esistono delle costanti molto interessanti, sia a livello di squadra, sia a livello di prestazioni dei singoli. Per quello che riguarda i dati complessivi, possiamo notare che nelle nove gare in questione l’Unieuro ha sempre tirato con medie superiori al 50% da due, con due picchi del 64% (a Torino) e del 62% (a Cantù). E se escludiamo Verona con la quale Pollone e compagni chiusero con un orripilante 3/24 da tre (12%), nelle altre otto affermazioni le percentuali dall’arco dei romagnoli sempre state comprese fra il 30 e il 47%, dato quest’ultimo toccato sempre nella trasferta piemontese.

Altro aspetto da evidenziare riguarda il numero di giocatori che i forlivesi hanno mandato in doppia cifra in questa serie di successi: tre volte cinque elementi (Verona, a Torino e domenica contro Udine), tre volte sono stati quattro (Milano, Piacenza e Cantù) e tre volte tre. Infine sette volte su nove l’Unieuro ha vinto la lotta a rimbalzo. Ha perduto solamente quella in casa contro Orzinuovi e nella trasferta contro l’Acqua San Bernardo. Poi c’è la voce assist dove Forlì ha sempre vinto il confronto andando quattro volte oltre i 20 palloni smarcanti serviti a partita.

Anche per i dati individuali emergono caratteristiche interessanti. Ad esempio notiamo che nelle nove partite a cui facciamo riferimento, Toni Perkovic è andato in doppia cifra per punti segnati in sette incontri su otto (in casa contro Verona ancora non c’era), Cinciarini lo segue anche lui a quota sette volte oltre i 10 punti segnati, anche se con un minutaggio nettamente inferiore e una percentuale di punti al minuto davvero clamorosa. Da notare che Forlì ha sempre vinto con ‘Cincia’ a quota 10, tranne al ritorno con Cividale. Ed è successo nelle ultime tre vittorie consecutive.

Poi, sei volte in doppia cifra su 9 Demonte Harper, a quota 5 Matteo Parravicini. A conferma del fatto che Forlì ha potenziale, però è stata incostante nel mostrarlo, anche a livello di singoli, spesso discussi come Harper. Quando ha giocato bene, però, gli effetti sono stati evidenti.

Ci sono altri numeri che lo confermano. In questo mini-campionato fatto di 9 vittorie, ci sono quattro uomini in doppia cifra di media: Perkovic (13.7), Gaspardo (10.8), Harper (10.7) e Cinciarini (10.6), mentre Parravicini si è fermato a quota 8.8. Inoltre l’americano nato a Nashville in tre di questi incontri ha chiuso con 7 assist, in uno con 6, in uno con 5 e in una circostanza – in casa contro Verona – ha conquistato ben 10 rimbalzi.

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