Forlì, intesa possibile con Pietro Aradori. Super rinforzo dalla panchina per Martino
Il 37enne, neopapà, vuole restare vicino a Bologna: ritroverebbe il coach di due stagioni alla Fortitudo. Per lui un ruolo ‘alla Cinciarini’

La guardia-ala Pietro Aradori contro Daniele Cinciarini (che non resterà). Per l’ex Fortitudo 11,7 punti di media col 39% da tre
Forlì punta forte su Pietro Aradori. La Pallacanestro 2.015 ha perso Marco Mollura, che in poche ore ha dato l’addio a Trapani per scegliere la migliore offerta di Scafati. E anche Federico Zampini è uscito dal contratto con Cremona per firmare con Verona (offerta notevolmente più alta rispetto a quella del club forlivese). E allora la società cambia obiettivo, cercando di ingaggiare il veterano (196 centrimetri, 37 anni il prossimo 9 dicembre) che cinque giorni fa ha interrotto il rapporto professionale con la Fortitudo dopo sei stagioni insieme.
Aradori, compatibilmente con la sua richiesta economica, rientrerebbe alla perfezione nella figura di veterano apprezzato da coach Martino: esperto (ha 154 presenze in Nazionale) ma ancora capace di scrivere pagine rilevanti nel corso di una partita. In quest’ottica Aradori partirebbe dalla panchina e cambierebbe sia la guardia, sia l’ala piccola. Nel 2024/25 ha avuto 11,7 punti di media col 39% da tre. Fra l’altro Martino e Aradori si conoscono bene: due stagioni nel club bolognese. E proprio due giorni fa i due sono stati visti parlare al PalaDozza di Bologna dove hanno assistito alla partita Italia-Slovenia dell’Europeo femminile.
Diventato padre da pochi mesi, Aradori ha acquistato casa a Bologna (come Martino) ed ha espresso il desiderio di cercare una squadra in regione: Forlì farebbe proprio al suo caso. I primi contatti sono stati positivi, le due parti si sono piaciute, ora però bisognerà affondare il colpo decisivo.
Un altro veterano seguito da Forlì, nel caso in cui dovesse lasciare Brescia, è Giancarlo Ferrero, anche lui classe 1988, ala piccola di 198 centimetri. Capitolo playmaker: Matteo Imbrò è a un passo dalla firma con la Fortitudo, mentre Gherardo Sabatini sarebbe in procinto di tornare all’Urania Milano. Resta in attesa di collocazione invece Lorenzo Penna che, problemi alla schiena a parte, rappresenterebbe un graditissimo ritorno anche per il pubblico forlivese e potrebbe sposarsi bene con le doti di ragionatore di Riccardo Tavernelli.
Invece nella ricerca di un’ala forte e di un centro, si seguono le situazioni legate ad altri due veterani come Valerio Mazzola, che sembrava avesse già chiuso con Avellino che invece ha virato su Zerini, e su Marco Cusin, classe 1985, in uscita dalla società bolognese e che potrebbe prendere il posto che è stato di Daniele Magro. Mazzola, invece, 37 anni compiuti il 7 marzo e visto in città ai funerali di Fabrizio Borra, reduce dalla A con Treviso è un elemento che nasce come numero ‘4’ ma che ora può, soprattutto in A2, essere impiegato anche come centro.
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