Forlì, l’incredibile digiuno di Harper. Quasi 70 minuti senza segnare in trasferta

Era reduce da due partite da zero punti ed era ancora inchiodato all’intervallo a Vigevano: 16 tiri sbagliati consecutivamente, più 2 liberi

di SIMONE CASADEI
4 marzo 2025
Domenica Harper ha segnato 8 punti: due triple filate a inizio 3° quarto

Domenica Harper ha segnato 8 punti: due triple filate a inizio 3° quarto

Se il successo a Vigevano ha rivitalizzato i biancorossi, ciò che manca ancora all’appello è il contributo di Demonte Harper. Nelle partite casalinghe, il classe ‘89 di Nashville ha ritrovato verve – perlomeno sotto il profilo realizzativo – da quando è tornato a referto. Ma nei match lontano dall’Unieuro Arena fatica ancora a ergersi a punto di riferimento della squadra di Martino.

Due giorni fa sono arrivati soltanto piccoli segnali, appena 8 punti in 30’ di utilizzo: tre canestri a fronte di ben dodici tentativi (25% di realizzazione). Si è sbloccato soltanto nel terzo periodo, con due triple toniche che parevano lanciare segnali di ripresa dopo una prima parte di gara assolutamente in ombra (a secco in 12’). Nulla di tutto ciò, perché, in realtà, l’americano è poi tornato rapidamente in coperta, ritrovando la retina soltanto nel finale col canestro del 66-71 in avvicinamento.

Una nuova prestazione ‘esterna’ insufficiente, insomma, a cui purtroppo Demonte ha abituato i tifosi forlivesi. I tempi dei 38 punti mandati a bersaglio al Flaminio, a fine ottobre, sono un ricordo lontanissimo e sbiadito. Per ritrovare l’ultimo incontro in cui ha centrato la doppia cifra in viaggio, bisogna riavvolgere il nastro a quasi tre mesi fa, al 7 dicembre in casa della Juvi Cremona (10 punti), peraltro prossima avversaria in calendario. Prima del secondo tempo di Vigevano, inoltre, Demonte era reduce da due ‘virgole’ consecutive fuori casa. Non aveva mosso la retina nei 23’ disputati ad Orzinuovi e neppure nei 29’ giocati a Desio, contro Cantù, quindici giorni prima.

Due uscite a secco, nonostante l’Unieuro la abbia spuntata in entrambe le occasioni, solo parzialmente riscattate dall’ultima prova. Emblematico è il computo del minutaggio effettivo: tra l’ultimo canestro realizzato in trasferta (il 29 dicembre 2024 a Nardò, prima di far posto a Dawson) e la tripla del 38-36 di domenica sono trascorsi addirittura 69’46” effettivi di gioco. Quasi 70’ in cui Harper è rimasto sul parquet senza riuscire a perforare le difese avversarie, tirando un complessivo 0/16 dal campo (solo 2 liberi, entrambi falliti a Vigevano). Numeri estremamente negativi, senza attenuanti. Paradossale che a inizio 3° quarto a Vigevano abbia trovato 6 punti in pochi possessi (due triple), per poi spegnersi nuovamente.

Per fortuna della Pallacanestro 2.015, l’altro straniero del roster, Toni Perkovic, risponde presente. A Vigevano si è messo in evidenza come top scorer dell’incontro con 24 punti a referto. È la sua terza miglior prestazione assoluta in maglia Unieuro (ne ha segnati 26 in casa contro Orzinuovi e Rieti), nonché la sua miglior prova lontano dalle mura amiche. È la quinta volta che supera la soglia dei 20 punti nelle 21 partite disputate in biancorosso. E di queste, Forlì ne ha vinte 4: un solo ko, quello rocambolesco in volata contro Rieti. Numeri alla mano, il croato segna quasi 15 punti a partita. L’auspicio è che in questa fase conclusiva di regular season, con vista playoff, anche Harper possa finalmente seguire l’esempio del compagno di reparto.

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